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TMW RADIO - Pillon: "Che bello Mancuso protagonista allo Stadium, si merita tutto questo"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Rosito
lunedì 30 agosto 2021, 19:25Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Pillon: "Che bello Mancuso protagonista allo Stadium, si merita tutto questo"

Giuseppe Pillon ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'allenatore Giuseppe Pillon ha parlato in diretta a TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, cominciando dal fallimento del Chievo: "Devo fare un applauso a Pellissier perché cerca di tenere in vita questo marchio capace di fare miracoli calcistici. Questa situazione è un dispiacere enorme, non credevo mai si sarebbe arrivati a un punto del genere. Quel Chievo in cui ero io era una macchina perfetta... Vero che c'era ancora Sartori e da quando è andato via lui qualcosa si è perso".

Il Cittadella sembra volersi confermare.
"Bravi il presidente e Marchetti nelle scelte: ogni anno cambiano giocatori ma non cambia niente per la squadra. Adottano da anni lo stesso sistema, che sta portando grandi risultati. Se sfiori la Serie A per cinque anni consecutivi significa che sotto c'è un grandissimo lavoro".

Che effetto le ha fatto vedere Mancuso protagonista all'Allianz Stadium?
"È un ragazzo che si merita tutto questo, sono contento: sta facendo bene nonostante molti dicessero che in Serie A non potesse farlo. Invece è così, in una squadra che gioca benissimo a calcio e sfrutta al meglio le sue punte, tra cui lui".

Quali le sue doti?
"Il giocatore non abbandonerebbe mai il campo d'allenamento per com'è. Io lo usavo come attaccante esterno a sinistra nel 4-3-3 ma devo dire che in effetti mi piaceva più da prima punta!".

Prima panchina che cambia: il Pordenone.
"Noi allenatori siamo sempre con le valigie in mano, chi fa questo mestiere lo deve accettare per quel che è".

Gli Europei ci insegnano di puntare sui giovani?
"Sì, perché seppure giovani hanno giocato un calcio molto propositivo. E poi i talenti ci sono anche in Italia... Al di là delle partenze eccellenti del nostro campionato, guardiamo pure alla Nazionale. In B e in C ci sono ottimi calciatori".


Come la giudica questa partenza della Juventus?
"Un'impresa difficile per Allegri. Ci si ricorda solo delle vittorie, ma quando arrivano le sconfitte ci si dimentica tutto. Io conosco bene Allegri, gli auguro di venire fuori da questa situazione: è il primo a rendersi conto che le cose non vanno bene ma ha il carattere per uscirne".

Che ne pensa del triennio Ronaldo?
"Ragiono da allenatore e penso che con lui in campo parti già 1-0 perché segna sempre. Io uno così lo vorrei sempre. Ha segnato tantissimi gol ed è stato decisivo, averlo perso è un danno per la Juventus".

Lecce e Monza sapranno fare reset dalle delusioni passate?
"Lo scorso anno è emblematico: a Salernitana e Venezia nessuno avrebbe dato due lire e invece sono salite in Serie A. Il Monza, che doveva stravincere grazie al suo squadrone, non è arrivato da nessuna parte. Per questo è bello il campionato di Serie B!".

Nel suo futuro che c'è?
"Speravo di rimanere a Trieste per completare l'opera e provare a vincere il campionato. La società però ha fatto scelte diverse e ora sono fermo. La notizia me l'hanno comunicata a sei giorni dal ritiro...".

C'è stato qualche contatto col Pordenone?
"Per adesso contatti diretti con la società non ne ho avuti. Ho letto anche io qualche notizia ma ancora niente".

Come la vede la prossima Serie C?
"Nei gruppi B e C ci sono squadre che potrebbero stare tranquillamente in Serie B, nell'A mi sembra un po' meno. Il C mi sembra il più difficile in assoluto".