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Milinkovic domenica fa 250 presenze con la Lazio. Il Milan è l'unica big a cui non ha segnato
Cifra tonda. Cifra importante. Soprattutto perché quasi nessuno, in casa Lazio, lo avrebbe mai immaginato. "Figurati se uno forte come Milinkovic - era il pensiero comune - possa rimanere in biancoceleste per così tanto tempo". E invece è successo, perché il centrocampista serbo domani contro il Milan taglia la 250° presenza con l'aquila sul petto. Un traguardo davvero prestigioso per un giocatore che per almeno due estati consecutive è stato sul punto di andare via. Lo voleva lo United, lo ha cercato il Real Madrid, lo sognavano Juventus, Milan e Inter. Invece non si è mai mosso da Formello, il Sergente serbo, diventato anche un leader della sua nazionale: nell'ultima finestra di impegni internazionali ha realizzato un gol contro l'Irlanda e un assist.
Strappato alla Fiorentina, nel 2015 ha scelto la Lazio perché aveva dato la propria parola a Tare. Per il ds Milinkovic è e rimarrà il colpo più importante di sempre, difficilmente riuscirà a metterne a segno un altro simile. Perché Milinkovic è uno dei centrocampisti più completi e forti del nostro campionato: secondo Transfermarkt vale 70 milioni, è il quarto giocatore più costoso della Serie A dopo Lautaro, De Ligt, Chiesa.
È diventato maturo in campo, non è più lezioso ma pensa alla sostanza. Difende e attacca (l'anno scorso 8 gol e 11 assist, quello prima 8 e 9). Salta in difesa e va ad attaccare l'area avversaria. È un giocatore totale, un tuttocampista a cui Inzaghi non hai mai rinunciato. Lo stesso farà Sarri, piacevolmente colpito dalla disponibilità e dell'atteggiamento del gigante serbo. Che ha segnato a tutte le big (un gol alla Juventus, uno al Napoli, 5 all'Atalanta, 2 alla Roma e 4 all'Inter) ma mai al Milan. E visto il traguardo che taglierà domenica a San Siro, una rete contro i rossoneri sarebbe il miglior modo per festeggiarlo.
Strappato alla Fiorentina, nel 2015 ha scelto la Lazio perché aveva dato la propria parola a Tare. Per il ds Milinkovic è e rimarrà il colpo più importante di sempre, difficilmente riuscirà a metterne a segno un altro simile. Perché Milinkovic è uno dei centrocampisti più completi e forti del nostro campionato: secondo Transfermarkt vale 70 milioni, è il quarto giocatore più costoso della Serie A dopo Lautaro, De Ligt, Chiesa.
È diventato maturo in campo, non è più lezioso ma pensa alla sostanza. Difende e attacca (l'anno scorso 8 gol e 11 assist, quello prima 8 e 9). Salta in difesa e va ad attaccare l'area avversaria. È un giocatore totale, un tuttocampista a cui Inzaghi non hai mai rinunciato. Lo stesso farà Sarri, piacevolmente colpito dalla disponibilità e dell'atteggiamento del gigante serbo. Che ha segnato a tutte le big (un gol alla Juventus, uno al Napoli, 5 all'Atalanta, 2 alla Roma e 4 all'Inter) ma mai al Milan. E visto il traguardo che taglierà domenica a San Siro, una rete contro i rossoneri sarebbe il miglior modo per festeggiarlo.
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