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Genoa a 777 Partners, la Top 11 dell'era Preziosi: Gasperson in panchina, Milito a fare gol
Al Genoa finisce un'era, quella di Enrico Preziosi. Oggi è arrivato l'annuncio: la società rossoblù passerà a breve nelle mani del fondo statunitense 777 Partners. Anni di grandi giocatori e qualche delusione: abbiamo provato a stilare una top 11 del Grifone che con i suoi giochi preziosi si è di sicuro divertito.
Perin tra i pali. Cresciuto in rossoblù, a difesa dei pali della formazione ideale non può che esservi Mattia Perin. 204 presenze finora con il Genoa, chissà che presto o tardi il conteggio non sia da aggiornare. Menzione speciale per Seba Frey e Rubinho, mentre Sirigu traghetterà i pali del Grifone verso gli Stati Uniti.
Difesa a tre. Perché il modulo, e lo vedremo dall'allenatore, non può che essere il 3-4-3. A guida del reparto arretrato, ecco Nicolas Burdisso. Gli fanno compagnia il connazionale Cristian Romero, due sole stagioni ma di altissimo livello, ed Emiliano Moretti, 107 presenze in rossoblù. Tra i tanti, da menzionare: De Maio, Masiello, Bocchetti.
Due capitani sulle fasce, due registi in mezzo. Nella linea di mezzo, gli esterni sono presi. Fascia a tutti gli effetti, quella in campo e quella sul braccio, per Marco Rossi e Domenico Criscito. Impensabile non premiare quei due, così come un pezzo di cuore rossoblù come Ivan Juric scavalca in mezzo gente del calibro di Milanetto, Rincon, Sturaro e Veloso. L'altro posto da centrocampista, infatti, è occupato da un certo Thiago Motta, tra i migliori giocatori visti a Genova con Preziosi.
Milito e altri due. Sul centravanti, zero dubbi: nessuno come Diego Milito, forse in assoluto il miglior giocatore mai visto nella Genova rossoblù. Sugli esterni, posto praticamente obbligato anche per Giuseppe Sculli, per anni una certezza del Genova. Così come per Rodrigo Palacio, tre stagioni da incorniciare. Meglio persino di simboli come Pandev o gente come Perotti, che pure il segno l'ha lasciato.
Gasperson in panchina. Dei tanti allenatori, ben diciannove, passati dal Genoa con Preziosi, l'uomo simbolo è lui. Gian Piero Gasperini, 297 panchine con i rossoblù, il quinto posto della stagione 2008-2009 come miglior piazzamento. Tante soddisfazioni, prima e dopo. E infatti la top 11 l'ha allenata quasi tutta lui.
Perin tra i pali. Cresciuto in rossoblù, a difesa dei pali della formazione ideale non può che esservi Mattia Perin. 204 presenze finora con il Genoa, chissà che presto o tardi il conteggio non sia da aggiornare. Menzione speciale per Seba Frey e Rubinho, mentre Sirigu traghetterà i pali del Grifone verso gli Stati Uniti.
Difesa a tre. Perché il modulo, e lo vedremo dall'allenatore, non può che essere il 3-4-3. A guida del reparto arretrato, ecco Nicolas Burdisso. Gli fanno compagnia il connazionale Cristian Romero, due sole stagioni ma di altissimo livello, ed Emiliano Moretti, 107 presenze in rossoblù. Tra i tanti, da menzionare: De Maio, Masiello, Bocchetti.
Due capitani sulle fasce, due registi in mezzo. Nella linea di mezzo, gli esterni sono presi. Fascia a tutti gli effetti, quella in campo e quella sul braccio, per Marco Rossi e Domenico Criscito. Impensabile non premiare quei due, così come un pezzo di cuore rossoblù come Ivan Juric scavalca in mezzo gente del calibro di Milanetto, Rincon, Sturaro e Veloso. L'altro posto da centrocampista, infatti, è occupato da un certo Thiago Motta, tra i migliori giocatori visti a Genova con Preziosi.
Milito e altri due. Sul centravanti, zero dubbi: nessuno come Diego Milito, forse in assoluto il miglior giocatore mai visto nella Genova rossoblù. Sugli esterni, posto praticamente obbligato anche per Giuseppe Sculli, per anni una certezza del Genova. Così come per Rodrigo Palacio, tre stagioni da incorniciare. Meglio persino di simboli come Pandev o gente come Perotti, che pure il segno l'ha lasciato.
Gasperson in panchina. Dei tanti allenatori, ben diciannove, passati dal Genoa con Preziosi, l'uomo simbolo è lui. Gian Piero Gasperini, 297 panchine con i rossoblù, il quinto posto della stagione 2008-2009 come miglior piazzamento. Tante soddisfazioni, prima e dopo. E infatti la top 11 l'ha allenata quasi tutta lui.
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