Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Serie A
ESCLUSIVA TMW - Rovera: "Tuchel incompreso al PSG. Ma nessun rimpianto per la Champions vinta"TUTTO mercato WEB
© foto di Getty/Uefa/Image Sport
mercoledì 29 settembre 2021, 09:45Serie A
di Marco Conterio
fonte dall'inviato di TMW a Torino
esclusiva

Rovera: "Tuchel incompreso al PSG. Ma nessun rimpianto per la Champions vinta"

Thomas Tuchel è la guida del Chelsea che oggi sfiderà la Juventus nella seconda gara della fase a gironi di Champions League. Un tecnico che a Parigi è stato 'un incompreso?'. "Credo di sì -spiega il collega e tra le prime firme sul calcio transalpino Simone Rovera per Tuttomercatoweb.com-. Allenare al PSG è un mestiere diverso rispetto a farlo in altri club. Perché è una squadra che deve vincere per forza in Europa senza avere dalla sua la forza dell’esperienza o della storia. Tuchel a Parigi è arrivato con l’aura di allenatore europeo che avrebbe portato gioco, risultati, anche in Europa...però nei fatti, a parte i primi mesi, non si è mai capito cosa volesse davvero fare.
Ha pagato la mancata vittoria europea o le dichiarazioni contro il club?
"Secondo me ha pagato soprattutto le seconde. Si è lamentato più volte, anche apertamente, delle scelte societarie. Il mancato rinnovo di Thiago Silva e Cavani, il presunto ritardo sul mercato scorso, in un anno in cui comunque anche il Psg aveva avuto difficoltà con il Covid e Leonardo aveva trovato alcune soluzioni low cost (Florenzi, Kean, Rafinha) solo a fine mercato. Leonardo aveva risposto pubblicamente e l’atmosfera a Parigi era diventata molto calda.
E' stato decisivo il rapporto incrinato con Leonardo?
"Credo che anche se ufficialmente Leo avesse confermato a più riprese la fiducia a Tuchel, il rapporto tra i due non sia mai stato eccezionale. Però per cacciare un allenatore al Psg serve anche l’ok da Doha, e il benestare del
Presidente, Nasser Al Khelaifi, quindi se Tuchel è andato via è perché tutti i vertici del Psg avevano preso questa decisione".
Quanti rimpianti ci sono stati in Francia dopo che ha vinto la Champions a Londra?
"- Pochi rimpianti. Certo vedere affrontarsi in Supercoppa Europea i due ultimi coach del Psg, Tuchel e Emery, ha fatto nascere qualche ironia, ma i tifosi erano i primi consapevoli del fatto che era necessaria una svolta nella scorsa stagione. Ma a Doha vanno avanti per la loro strada, senza guardarsi indietro. I rimpianti sono altri. Uni è che oggi Pochettino non ha ancora dato un’impronta al suo Psg, che con Tuchel per qualche mese si è vista un’idea collettiva, un gioco, verticalità e pressing. Con Pochettino per ora ci si limita ancora di più ad appoggiarsi sulle individualità. Aspettando di vedere cosa darà in più Messi. L’altra certezza è che con Tuchel il Psg aveva ormai chiuso un ciclo con la finale di Champions persa. Serviva voltare pagina. E forse bisognava farlo prima".