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ESCLUSIVA TMW - Bortolazzi: "La presenza di Ibra darà grande carica al Milan. Napoli sorpresa"TUTTO mercato WEB
venerdì 15 ottobre 2021, 13:24Serie A
di Lorenzo Marucci
esclusiva

Bortolazzi: "La presenza di Ibra darà grande carica al Milan. Napoli sorpresa"

Il Milan e la sfida con il Verona. Ne abbiamo parlato con Mario Bortolazzi che in carriera ha vestito entrambe le maglie. "Le assenze di Maignan e Theo - dice a Tuttomercatoweb.com - non si da niente, per quel che hanno fatto vedere finora. Però il Milan ha una rosa competitiva ci sono alternative valide, quasi dei titolari, e penao che Pioli trovi i sostituti giusti. Mi fa piacere che ritorni Mirante, che oltre ad essere un ottimo portiere è un'ottima persona, vi sto che con lui ho avuto la possibilità di lavorare a Parma e Bologna".

Il ritorno di Ibra sia pure ancora non al top darà carica....
"Sì, solo la sua presenza dà fiducia e forza alla squadra. Quanti minuti potrà giocare non si sa ma vederlo nei convocati dà carica al gruppo".

Il Verona con Tudor è ripartito...
"I risultati dicono questo, con lui la squadra ha cambiato marcia e forse è stato utile il lavoro che hanno fato Juric e anche Di Francesco. Quest'ultimo, pur non avendo fatto risultati, ha dato un'impronta e un'idea e forse aveva bisogno di più tempo. Tudor, oltre alle sue qualità, sta sfruttando anche questo lavoro".


La lotta Scudetto come la vede?
"Parto dal presupposto che chi ha vinto l'anno scorso parte avanti a tutti e l'Inter ha questo vantaggio. Poi c'è il Napoli che è una sopresa nel senso che pochi pensavano potesse essere lì; c'è il Milan e va considerato il rientro della Juve anche se è lontana; la Juve è sempre la Juve e c'è tempo per recuperare".

La Fiorentina da ex viola dove la colloca?
"Italiano è riuscito a dare la sua idea di gioco e la sua mentalità: ho visto alcune partite e mi ha impressionato favorevolmente, si vede che i giocatori sanno cosa fare in campo e questa cosa gliela trasmette l'allenatore. Può essere la rivelazione del campionato".

Lei che conosce bene Pulgar, può imporsi definitivamente?
Erik l'ho allenato a Bologna. E' un ragazzo taciturno però un lavoratore, si impegna sempre, ha voglia di migliorare, è cresciuto come personalità. E' vero che forse gli manca ancora quella capacità di dirigere la squadra verbalmente. Lui sa come giocare la palla e cosa fare, si vede che sta entrando nelle idee del tecnico. Deve migliorare nel parlare e farsi sentire di più a livello verbale perchè il suo ruolo è troppo importante. Deve chiamare e aiutare il compagno: in passato gli mancava questo particolare forse per la giovane età e timidezza. Calcia molto bene, di testa si fa valere, sa giocare di prima e a due tocchi, crescerà ancora con Italiano".