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Sulle ali dei leader: Insigne, Osimhen e le scelte di Spalletti. Il Napoli stende 3-0 il LegiaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 21 ottobre 2021, 22:53Serie A
di Marco Conterio

Sulle ali dei leader: Insigne, Osimhen e le scelte di Spalletti. Il Napoli stende 3-0 il Legia

Napoli-Legia Varsavia 3-0 (76' Insigne, 80' Osimhen, 95' Politano)
Sulle spalle di Insigne e di Osimhen, sulle ali dei cambi e delle scelte tattiche di Spalletti. Il Napoli vola e riprende il cammino anche in Europa League raggiungendo il Leicester a 4 punti e andando a meno due dal Legia Varsavia che batte 3-0 dopo una sfida tattica molto chiara. Attaccano gli azzurri e difendono la leadership i polacchi. Che resistono, finché il talento napoletano non ha la meglio.

Il mondo al contrario di Napoli e Legia
Prima della notte azzurra firmata da Insigne, Osimhem e Politano, il mondo al contrario di Napoli e Legia Varsavia è rappresentato dalle classifiche capovolte. Il primato con tanto di filotto e linea Maginot quasi insuperabile in campionato per gli azzurri e una campagna europea altalenante prima di questa sfida: un pari e una sconfitta nelle due giocate. Dall'altro emisfero ci sono i polacchi, quartultimi in Ekstraklasa ma primi nel girone d'Europa League. Così la formazione del ballerino Michniewicz, al netto delle conferme ufficiali della società, esprime una sola volontà. Non prenderle. Il Legia è la più difensiva delle formazioni viste nell'ultimo periodo, ben più dello Zenit sfidato dalla Juventus in Champions League. Altro che 3-5-1-1, il Legia ha Muci di là dall'Equatore, e neanche sempre, e poi tutti dietro la linea della palla. Negli azzurri parte Mertens dall'inizio ma nel primo tempo i ripetuti e fantasiosi tentativi suoi, di Lozano e di Insigne, si scontrano su guantoni e piedoni di Miszta. Classe 2001, portierino promettente di una terra, la Polonia, che ne ha sfornati un bel po' negli ultimi anni.


Tanto, tantissimo Napoli
Chi attacca è il Napoli, chi si difende è il Legia. Lo fanno bene entrambe, sicché trovare la stoccata che faccia accendere la luce sulla maschera dell'avversario non è facile. Anguissa dà le solite zampate, Koulibaly è un leader indiscusso, Lozano è ispirato mentre dall'altra parte la gara del Legia viaggia sempre sullo stesso binario morto: tutti dietro e qualche contropiede. Le occasioni più ghiotte del primo tempo son state di Mertens e Lozano, nella ripresa al cinquantesimo un fendente di Demme sfiora l'incrocio dei pali. Dieci minuti più tardi, Miszta smanaccia ma poi interviene in modo straordinario su Insigne. Così Spalletti cambia gli azzurri: dentro Fabian e dentro Osimhen, fuori Lozano e Anguissa. E la difesa passa a tre.

Capolavoro Insigne, Osimhen inarrestabile
Il Napoli aumenta i giri, il nigeriano dà l'impressione di poter segnare in ogni situazione. A campo aperto, di testa, sullo stretto. E' in gran forma e pure i tremanti polacchi lo sanno e vedono da vicino. Manolas intanto si stira e Spalletti cambia ancora gli azzurri: fuori il greco e Mertens, dentro Politano e Petagna. Azzurri iper offensivi e il Legia, che intanto ha messo dentro Emreli, prende il palo. Poi, la decide Insigne. Con un capolavoro, di prima, sotto la traversa, di destro, forte, su assist di Politano. Da leader e stella assoluta. E' il colpo che mette i polacchi sulle ginocchia, quello di grazia lo firma Osimhen su assist di Insigne all'ottantesimo. A chiuderla, al 95' ci pensa uno straordinario tiro da fuori di Politano, un altro subentrato. Sulle ali delle sue stelle, il Napoli vola in alto e ora è secondo alla pari del Leicester nel girone. Grazie anche alle scelte di Spalletti.