Dove giocherà stavolta Federico Chiesa? Sarà il suo ruolo definitivo per Allegri?

Dopo la gara contro il Sassuolo, la domanda era lecita visto il continuo mutare delle posizioni di Federico Chiesa. Chi è, tatticamente, per Massimiliano Allegri, il giovane campione dell'Italia di Roberto Mancini? Per il ct la risposta è chiara: un esterno offensivo di un attacco a tre, sia sulla destra a spinger sul suo piede, sia sulla mancina a rientrare. Ma per Allegri?

Il domino dei ruoli
Il sito specializzato Transfermarkt ricapitola tutte le posizioni 'standard' occupate da Chiesa nel corso di questa stagione e tra Champions League e Serie A, probabilmente non c'è nessun altro calciatore che ne abbia ricoperte così svariate. Due volte seconda punta, due volte ala sinistra, due volte punta centrale, due volte centrocampista destro, due volte ala destra, una volta centrocampista sinistro.

L'incertezza regna sovrana
Le ultime uscite di Chiesa, di fatto, certificano che non sta trovando la sua dimensione. Allegri lo usa come vero e proprio jolly, consapevole delle grandi qualità e delle capacità di adattarsi del giocatore. Ma a che pro? Quest'incertezza, sta trasportando Chiesa in un vortice d'errori, perché gli sta togliendo l'abitudine al ruolo e alla giocata. Gli sta impedendo di avere colpi e posizioni 'a memoria' e la gara contro il Sassuolo di ieri ne è la conferma. Nell'ibrido tattico continuo di questa Juventus, Chiesa è una certezza ma non il suo ruolo. E a questo Allegri deve urgentemente porre rimedio.

Dove giocherà stavolta?
Chiesa è recuperato e sarà presumibilmente ancora titolare. Ma anche se così non dovesse essere, anche se le indicazioni al momento dicono di sì, pure vederlo entrare in campo a gara in corso contro lo Zenit sarà interessante. Dove lo vede? Come? Una seconda punta? Un esterno in un tridente? Un'ala in un centrocampo a quattro con licenza di spingere? E' vero che le tattiche sono numeri, sulla carta. Ma qui il mondo cambia continuamente. E non si tratta solo di matematica, per Chiesa.