Juventus, Allegri: "I ragazzi hanno fatto bene ma le partite vanno giocate fino alla fine"

"La squadra ha fatto una bella partita. Non eravamo distratti nel finale ma abbiamo avuto troppe occasioni per far gol e non le abbiamo sfruttate. I giocatori hanno grande potenzialità ma nella scelta decisiva sono stati un po' troppo frettolosi e lì dobbiamo migliorare. Nel finale poi c'è uno a terra e teniamo la palla e facciamo colpi di tacco, Kulusevski deve andare dalla bandierina e invece tenta un dribbling. Le partite vanno giocate fino alla fine ma questo fa parte della crescita, dell'esperienza e della gestione della partita".

Manca il centravanti quest'anno?
"Abbiamo fatto tanti tiri in porta, abbiamo avuto tante occasioni potenziali sbagliate. La squadra non ha concesso, abbiamo fatto una partita contro un'ottima Lazio. Abbiamo gestito bene la palla. Abbiamo fatto qualche scelta sbagliata ma la squadra ha fatto bene. Abbiamo limitato la Lazio, abbiamo avuto pazienza nella gestione del pallone".

Il cortomuso batte il Sarrismo?
"Io mi diverto. Quando lo capirete sarà troppo tardi. Non è questione di cortomuso o Sarrismo. Giocava Lazio-Juve e non Sarri contro Allegri. Il calcio è anche strategia, c'è un momento in cui si ha la palla, in cui si va in contropiede e si deve difendere. Pensavo che la Lazio tenesse il pallone per il 70% e invece abbiamo tenuto il pallone noi al 47%".

Rabiot su Milinkovic-Savic, Pellegrini e De Ligt?
"E' stato bravo Rabiot, è stato bravo Locatelli come McKennie che ha lavorato tanto a metà campo. Pellegrini ha avuto qualche incertezza però ha fatto bene. Rabiot è un motore, potrebbe giocare altri 90 minuti, ha limitato tantissimo Milinkovic-Savic. Sia lui che De Ligt. Cerchiamo di attaccare noi. Abbiamo preso dei contropiedi perchè eravamo in sei ad accompagnare l'azione, abbiamo perso palla e siamo stati bravi a difendere tre contro tre. Le azioni pericolose loro sono scaturite da errori nostri quando eravamo in superiorità numerica. I ragazzi però hanno fatto bene, mi sono piaciuti. E' una squadra in crescita, i risultati aiutano e cementare le certezze. Oggi si era partiti in un modo, poi si è fatto male Danilo e ho messo Kulusevski. Sembravamo più sbilanciati e invece la squadra ha fatto bene. Bravi ai ragazzi".

Ho visto tanto divertimento nell'insegnare ai ragazzi a soffrire. Serve questo per vincere?
"Per far questo ci vuole tempo, bisogna imparare in fretta la gestione della palla. Ci sono momenti in cui bisogna tenerla e momenti in cui bisogna soffrire. Io non ho mai visto una grande squadra che ha vinto, dalla Juventus al Milan al Real Madrid o al Barcellona, con superficialità e sufficienza. Una grande squadra per vincere deve avere rispetto per l'avversario, qualunque tipo di partita sia, e quest'anno noi abbiamo lasciato tanti punti con le medio-piccole perché forse non abbiamo messo quell'attenzione e quel rispetto che abbiamo avuto con le grandi squadre".

Dybala come si può inserire in questo tipo di sistema?
"In questo momento non ce l'abbiamo, speriamo torni presto a disposizione. Paulo gioca spesso sul centro-destra, può giocare anche nei tre davanti ed è normale che avendo lui serve un po' più di copertura ma è un giocatore che ha tecnica e forza nelle gambe. L'importante è che torni e che stia bene".

Kulusevski?
"Ha fatto una buona partita, non era semplice. Deve essere più decisivo in area. Ad inizio ripresa ha avuto due occasioni, serviva un po' di calma e quindi va fatta la scelta giusta".