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Lazio-Juventus 0-2, le pagelle: Pedro è un falso 9. Bonucci rilancia i bianconeri con Chiesa
Risultato finale: Lazio-Juventus 0-2
LAZIO (di Andrea Piras)
Reina 5 - Intuisce il rigore di Bonucci ma la conclusione del capitano della Juventus è imparabile. Reattivo nella ripesa su Kulusevski, provoca il rigore del 2-0 preceduto da un’uscita completamente sbagliata. Evita un passivo peggiore salvando su Kean.
Lazzari 5,5 - Sfrutta la sua velocità aggredendo la corsia di destra e andando al cross anche se non sempre è preciso. Rischia solo quando lascia troppo spazio a Morata di battere a rete nel primo tempo. Cala nella ripresa.
Luiz Felipe 6 - Riesce a chiudere i varchi in difesa dimostrando buona scelta di tempo all’interno dell’area. Si immola sulla conclusione di Kulusevski salvando la porta al calar della prima frazione di gara, rischia nel finale quando Kean gli sfugge.
Acerbi 6 - Partita attenta in difesa per il difensore centrale della nazionale italiana. Sbarra la strada a Morata e Chiesa con ordine rischiando pochissimo.
Hysaj 5,5 - L’uscita dal campo di Danilo non lo avvantaggia trovandosi contro Cuadrado, che spinge con più insistenza dalla sua parte, e Kulusevski. Nella ripresa fa vedere dei buoni spunti sulla fascia sinistra liberandosi spesso per il cross.
Milinkovic-Savic 6 - Fa un buon lavoro in mezzo al campo, cerca l’appoggio per le punte ma trova anche l’opposizione dei giocatori di Massimiliano Allegri.
Cataldi 5 - Sarri lo conferma regista e in mezzo al campo fa vedere anche buone trame. Intervento con troppa irruenza però quello che porta al rigore trasformato da Bonucci anche se lui dice di aver toccato il pallone. Dall’85’ Basic sv.
Luis Alberto 5,5 - Corre molto in mezzo al campo e si fa dare il pallone per accendere la manovra offensiva. Gli spazi davanti però sono intasati e si vede poco in fase di conclusione.
Felipe Anderson 5,5 - Poco incisivo nella zona gol. Fa vedere buoni spunti a sinistra lasciando sul posto Pellegrini ma quando l’esterno bianconero gli prende le misure è meno pericoloso. Dal 76’ Raul Moro sv.
Pedro 5 - Non è un centravanti e si vede. Viene sempre ingabbiato dalla difesa della Juventus che non gli permette nemmeno di respirare. Mai pericoloso come sa realmente fare.
Zaccagni 5,5 - Parte largo a sinistra ma poi converge sempre verso il centro per dialogare con Pedro e cercare la profondità. L’inizio è incoraggiante ma poi cala col passare dei minuti. Dal 64’ Muriqi 5 - In avanti è difficile trovare varchi ma quando viene innescato da Milinkovic-Savic non riesce a colpire da ottima posizione. Da un suo pallone perso nasce il contropiede che causa il rigore del raddoppio bianconero.
Maurizio Sarri 5,5 - Se la gioca senza centravanti ma la scelta di Pedro non dà le giuste risposte. La sua Lazio gestisce molto il possesso del pallone ma non trova mai i varchi per mettere realmente in difficoltà Szczesny e la difesa bianconera.
JUVENTUS (di Simone Bernabei)
Szczesny 6 - Praticamente mai chiamato in causa. Si limita a guidare una difesa che non fa passare neanche uno spillo e a gestire le uscite
Danilo - sv. Dal 15' Kulusevski 6 - Da ricordare ci sono alcune scelte finali sbagliate che fanno infuriare Allegri. Ma il suo impatto sulla partita è comunque buono, sempre con discreta presenza al netto delle imprecisioni
De Ligt 6,5 - Solido, attento, concentrato. A livello di testa sembra sempre dentro la partita, la presenza di un 9 atipico come Pedro non lo spaventa e non lo manda mai fuori giri
Bonucci 7,5 - Chissà, magari quei rigori trasformati con freddezza daranno un suggerimento anche a Roberto Mancini. Gol a parte, solidità e personalità dove e quando serve. Imprescindibile per questa Juventus, anche in fase realizzativa
Pellegrini 6 - Duello ad alta tensione con Lazzari, con i due che si incrociano spesso e frequentemente si punzecchiano faccia a faccia. Gara equilibrata, senza slanci offensivi ma con concretezza difensiva
Cuadrado 6,5 - Parte alto, si abbassa presto per l'infortunio di Danilo. Il risultato non cambia: quando ha la palla può succedere sempre qualcosa di interessante per i suoi
Locatelli 6,5 - Fa il play basso, raramente supera il centrocampo seguendo i dettami di Allegri. Gara solida e di sostanza abbinata a qualità. Non certo una sorpresa
McKennie 6,5 - In questo momento Allegri e la Juventus non sembrano poter fare a meno del dinamismo e dei movimenti dell'americano. Si vede meno in fase offensiva rispetto al solito ma aiuta nel dare sostanza nella zona calda del campo. Ovvero dove la Juventus vince la partita
Rabiot 6,5 - Si vede poco, incide tanto. Come il compagno Locatelli, pensa più al sodo, allo schermare Luis Alberto e Milinkovic. Missione compiuta e prestazione solida portata a casa
Chiesa 7 - Suo il primo e l'ultimo strappo del match. Una costante nelle folate offensive bianconere. Si guadagna il rigore del 2-0 e vorrebbe batterlo, ma la gerarchia di Bonucci ha la meglio. Indispensabile da seconda punta, da esterno a destra o da esterno a sinistra
Morata 6,5 - Per come l'ha preparata Allegri, il gioco dello spagnolo è fondamentale. I suoi strappi che partono da centrocampo mandano spesso in difficoltà la difesa di Sarri. Bravo e lesto in occasione del calcio di rigore trasformato da Bonucci. Dal 75' Kean 6,5 - Entra benissimo in partita. Con la Lazio stanca e sfilacciata, la sua fisicità e la sua tecnica mettono in difficoltà la retroguardia biancoceleste.
Massimiliano Allegri 6,5 - Non è corto muso ma poco ci manca. Per la prima volta in stagione la sua Juventus vince con almeno due gol di scarto. Una prestazione estremamente solida, la prepara così e così la vince. Con contropiedi letali ed un equilibrio magistrale in fase difensiva
LAZIO (di Andrea Piras)
Reina 5 - Intuisce il rigore di Bonucci ma la conclusione del capitano della Juventus è imparabile. Reattivo nella ripesa su Kulusevski, provoca il rigore del 2-0 preceduto da un’uscita completamente sbagliata. Evita un passivo peggiore salvando su Kean.
Lazzari 5,5 - Sfrutta la sua velocità aggredendo la corsia di destra e andando al cross anche se non sempre è preciso. Rischia solo quando lascia troppo spazio a Morata di battere a rete nel primo tempo. Cala nella ripresa.
Luiz Felipe 6 - Riesce a chiudere i varchi in difesa dimostrando buona scelta di tempo all’interno dell’area. Si immola sulla conclusione di Kulusevski salvando la porta al calar della prima frazione di gara, rischia nel finale quando Kean gli sfugge.
Acerbi 6 - Partita attenta in difesa per il difensore centrale della nazionale italiana. Sbarra la strada a Morata e Chiesa con ordine rischiando pochissimo.
Hysaj 5,5 - L’uscita dal campo di Danilo non lo avvantaggia trovandosi contro Cuadrado, che spinge con più insistenza dalla sua parte, e Kulusevski. Nella ripresa fa vedere dei buoni spunti sulla fascia sinistra liberandosi spesso per il cross.
Milinkovic-Savic 6 - Fa un buon lavoro in mezzo al campo, cerca l’appoggio per le punte ma trova anche l’opposizione dei giocatori di Massimiliano Allegri.
Cataldi 5 - Sarri lo conferma regista e in mezzo al campo fa vedere anche buone trame. Intervento con troppa irruenza però quello che porta al rigore trasformato da Bonucci anche se lui dice di aver toccato il pallone. Dall’85’ Basic sv.
Luis Alberto 5,5 - Corre molto in mezzo al campo e si fa dare il pallone per accendere la manovra offensiva. Gli spazi davanti però sono intasati e si vede poco in fase di conclusione.
Felipe Anderson 5,5 - Poco incisivo nella zona gol. Fa vedere buoni spunti a sinistra lasciando sul posto Pellegrini ma quando l’esterno bianconero gli prende le misure è meno pericoloso. Dal 76’ Raul Moro sv.
Pedro 5 - Non è un centravanti e si vede. Viene sempre ingabbiato dalla difesa della Juventus che non gli permette nemmeno di respirare. Mai pericoloso come sa realmente fare.
Zaccagni 5,5 - Parte largo a sinistra ma poi converge sempre verso il centro per dialogare con Pedro e cercare la profondità. L’inizio è incoraggiante ma poi cala col passare dei minuti. Dal 64’ Muriqi 5 - In avanti è difficile trovare varchi ma quando viene innescato da Milinkovic-Savic non riesce a colpire da ottima posizione. Da un suo pallone perso nasce il contropiede che causa il rigore del raddoppio bianconero.
Maurizio Sarri 5,5 - Se la gioca senza centravanti ma la scelta di Pedro non dà le giuste risposte. La sua Lazio gestisce molto il possesso del pallone ma non trova mai i varchi per mettere realmente in difficoltà Szczesny e la difesa bianconera.
JUVENTUS (di Simone Bernabei)
Szczesny 6 - Praticamente mai chiamato in causa. Si limita a guidare una difesa che non fa passare neanche uno spillo e a gestire le uscite
Danilo - sv. Dal 15' Kulusevski 6 - Da ricordare ci sono alcune scelte finali sbagliate che fanno infuriare Allegri. Ma il suo impatto sulla partita è comunque buono, sempre con discreta presenza al netto delle imprecisioni
De Ligt 6,5 - Solido, attento, concentrato. A livello di testa sembra sempre dentro la partita, la presenza di un 9 atipico come Pedro non lo spaventa e non lo manda mai fuori giri
Bonucci 7,5 - Chissà, magari quei rigori trasformati con freddezza daranno un suggerimento anche a Roberto Mancini. Gol a parte, solidità e personalità dove e quando serve. Imprescindibile per questa Juventus, anche in fase realizzativa
Pellegrini 6 - Duello ad alta tensione con Lazzari, con i due che si incrociano spesso e frequentemente si punzecchiano faccia a faccia. Gara equilibrata, senza slanci offensivi ma con concretezza difensiva
Cuadrado 6,5 - Parte alto, si abbassa presto per l'infortunio di Danilo. Il risultato non cambia: quando ha la palla può succedere sempre qualcosa di interessante per i suoi
Locatelli 6,5 - Fa il play basso, raramente supera il centrocampo seguendo i dettami di Allegri. Gara solida e di sostanza abbinata a qualità. Non certo una sorpresa
McKennie 6,5 - In questo momento Allegri e la Juventus non sembrano poter fare a meno del dinamismo e dei movimenti dell'americano. Si vede meno in fase offensiva rispetto al solito ma aiuta nel dare sostanza nella zona calda del campo. Ovvero dove la Juventus vince la partita
Rabiot 6,5 - Si vede poco, incide tanto. Come il compagno Locatelli, pensa più al sodo, allo schermare Luis Alberto e Milinkovic. Missione compiuta e prestazione solida portata a casa
Chiesa 7 - Suo il primo e l'ultimo strappo del match. Una costante nelle folate offensive bianconere. Si guadagna il rigore del 2-0 e vorrebbe batterlo, ma la gerarchia di Bonucci ha la meglio. Indispensabile da seconda punta, da esterno a destra o da esterno a sinistra
Morata 6,5 - Per come l'ha preparata Allegri, il gioco dello spagnolo è fondamentale. I suoi strappi che partono da centrocampo mandano spesso in difficoltà la difesa di Sarri. Bravo e lesto in occasione del calcio di rigore trasformato da Bonucci. Dal 75' Kean 6,5 - Entra benissimo in partita. Con la Lazio stanca e sfilacciata, la sua fisicità e la sua tecnica mettono in difficoltà la retroguardia biancoceleste.
Massimiliano Allegri 6,5 - Non è corto muso ma poco ci manca. Per la prima volta in stagione la sua Juventus vince con almeno due gol di scarto. Una prestazione estremamente solida, la prepara così e così la vince. Con contropiedi letali ed un equilibrio magistrale in fase difensiva
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