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tmw / juventus / Serie A
Da Philip Morris a Ferrari fino a un ruolo centrale nella Juve del futuro: chi è Maurizio ArrivabeneTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 2 dicembre 2021, 11:40Serie A
di Marco Conterio

Da Philip Morris a Ferrari fino a un ruolo centrale nella Juve del futuro: chi è Maurizio Arrivabene

Maurizio Arrivabene è sempre più al centro della Juventus: uomo di fiducia di John Elkann, alla guida dell'area football della Juventus, il classe 1957 bresciano ha lunghi trascorsi con la famiglia Agnelli-Elkann, non arriva dal calcio come sarebbe stato nel caso di Giovanni Carnevali, ma conosce benissimo il mondo dello sport per essere stato direttore della Scuderia Ferrari dal 24 novembre 2014 al 7 gennaio 2019. Fa già parte della Juve dal 2012 come consigliere di amministrazione bianconera, e ora appunto con deleghe all'area football. Un ruolo, il suo, che acquisisce sempre più centralità: la recente inchiesta è solo l'ultimo step che ha portato Elkann a indicarlo per una posizione sempre di maggior rilievo, col compito di ottimizzare i costi e di rendere una Juventus con forti perdite nel bilancio e costretta a un maxi aumento di capitale da 400 milioni di euro, a porsi l'obiettivo di diventare sostenibile ma comunque competitiva.

Vicino a Marchionne, ha lavorato con Agnelli. Considerato vicinissimo a Sergio Marchionne, che lo scelse per guidare la Ferrari in F1, Arrivabene “nasce” dal mondo della comunicazione e del marketing. Proprio in questo settore, ai comuni tempi della Philip Morris, ha conosciuto Andrea Agnelli, di cui è stato a tutti gli effetti anche il capo. Entrato nel 1997 in Philip Morris Europa, con la funzione di Manager Event Marketing, ne è diventato poi Director ed in seguito, per Philip Morris International, Vice President. Sempre per Philip Morris International è stato 2007 la posizione di Vice President Marlboro Global Communication and Promotions e dal 2011 il ruolo di Vice President Consumers Channel Strategy and Event Marketing. Nello stesso periodo, nella specifico dal 2001 al 2004, per la multinazionale del tabacco lavorava proprio Agnelli, occupandosi prima di marketing e sponsorizzazioni e successivamente della comunicazione esterna istituzionale.


I risultati in Ferrari. Non un dirigente nuovo al mondo dello sport, si diceva. Ma come è andata la gestione di Arrivabene nella più importante scuderia italiana e probabilmente mondiale? Ambiziosa e nel complesso positiva, ma da zero tituli: in quattro anni, tre secondi e un terzo posto nel mondiale costruttori. Sono le stagioni di Vettel (due secondi posti nel mondiale pilota) e Raikkonen (miglior risultato il terzo posto nel 2018): una gestione che divide l’opinione degli appassionati, tra chi ricorda i fasti precedenti del cavallino rampante (che comunque non ha vinto un titolo piloti neanche sotto il predecessore, Domenicali) e chi fa notare che dopo l’addio di Arrivabene (con la scelta di puntare su Binotto) i risultati sono stati finora decisamente più deludenti.