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TMW RADIO - Delio Rossi: "Inter, che lavoro di Inzaghi. Ha le stimmate del predestinato"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 28 dicembre 2021, 16:58Altre Notizie
di TMWRadio Redazione

TMW RADIO - Delio Rossi: "Inter, che lavoro di Inzaghi. Ha le stimmate del predestinato"

A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è intervenuto mister Delio Rossi. Ecco le sue parole:

Tempo di bilanci. Il lavoro di Inzaghi all'Inter l'ha stupita?
"Onestamente pensavo che facesse bene, è andato oltre le più rosee previsioni. Fa capire che sta diventando un allenatore importante. Pronto a vincere? Quando vinci lo sei, lo sai solo dopo. Ha le stimmate del predestinato".

Lì davanti in classifica tanti "novizi" con la vittoria in realtà:
"Dipende sempre da che macchina hai. Gasperini ha sempre allenato Genoa e Atalanta e così fai fatica vincere contro Milan o Inter".

Quale il tecnico che l'ha stupita di più?
"Mi ha stupito Inzaghi ma anche Gasperini, così come Pioli, che si sta riconfermando e non era così scontato. Poi c'è Italiano, ma anche Dionisi. Forse mi ha stupito di più Andreazzoli, che sta facendo giocare bene l'Empoli".

Mourinho e Sarri come li valuta?
"Mourinho è più un gestore, mentre Sarri, per sua indole, è più un maestro di campo".

Il calcio difesa e ripartenza non sta più funzionando neanche in Italia. Che ne pensa?
"Di solito chi ha un calcio vincente riesce fare bene sia la fase di possesso che non possesso. Il calcio è cambiato, così come le mode. Noi italiani siamo schiavi dell'esterofilia. Abbiamo preteso di giocare il tiki taka di Guardiola senza avere gli interpreti".


Fiorentina, come valuta la gestione di Vlahovic da parte di Italiano?
"Vlahovic è un capitale della società, l'allenatore deve fare l'interesse della società. Ci sta che un giocatore non firmi il rinnovo, ma l'allenatore è entrato in sintonia col ragazzo, che ha dimostrato di essere un professionista".

Lo vede all'estero il prossimo anno?
"Il nostro calcio aveva già problemi prima, col Covid si sono acuiti. Prima eravamo un punto di arrivo per i migliori al mondo, adesso arriviamo a giocatori di un certo livello giovanissimi o a fine carriera. Ci sono realtà che sono inavvicinabili. Dipende dalle richieste. Se ti chiama il Real o la Juve, logico che preferisce al Real. Presumo che per il target del giocatore, credo che abbia più estimatori all'estero".

Chi farà meglio nel girone di ritorno tra Roma e Lazio?
"In teoria Sarri, che è un allenatore che lascia meno spazio all'inventiva e ci vuole tempo per assimilare il suo gioco. Fino ad adesso non ha fatto bene. Per Mourinho dipenderà dei giocatori che avrà a disposizione. Se avrà una rosa più omogenea, potrebbe rientrare anche nel discorso Champions". 

Chi farà meglio nel girone di ritorno tra Roma e Lazio?
"In teoria Sarri, che è un allenatore che lascia meno spazio all'inventiva e ci vuole tempo per assimilare il suo gioco. Fino ad adesso non ha fatto bene. Per Mourinho dipenderà dei giocatori che avrà a disposizione. Se avrà una rosa più omogenea, potrebbe rientrare anche nel discorso Champions". 

Un giudizio anche su Spalletti e il momento del Napoli:
"L'Inter era già una squadra forte, non è facile ripetersi ma è stato bravo Simone. Il Napoli era già una squadra forte, non ha venduto nessuno e c'è poi un anno di consolidamento in più per Osimhen. Sta pagando gli infortuni la squadra".

Si aspettava la Juventus così indietro?
"No. La Juve, a parte Chiesa, si è rinforzata con giocatori con prestiti o giocatori a parametro zero. Onestamente non è il massimo, mi aspettavo che avrebbe fatto meglio dello scorso anno ma non pensavo che potesse competere con l'Inter".