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Bonucci, la fascia da capitano e il cerchio che si chiude: l’anno prossimo sarà lui il grande leaderTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 5 maggio 2022, 06:45Serie A
di Simone Dinoi

Bonucci, la fascia da capitano e il cerchio che si chiude: l’anno prossimo sarà lui il grande leader

La Champions League della prossima stagione è ormai conquistata con il campionato che, dal punto di vista degli obiettivi da raggiungere, per la Juventus ormai si può ritenere pressoché concluso. Allegri però non vuole mollare la tensione della squadra perché all’orizzonte, fra meno di una settimana, c’è un trofeo, l’unico possibile della stagione, da conquistare nella finale di Coppa Italia contro l’Inter. Dopo il 2-1 col Venezia nel segno di Bonucci, la squadra partirà nel pomeriggio di oggi, dopo allenamento e conferenza stampa, per Genova. Fra gli altri sarà presente, magari con qualche minuto risparmiato in vista di mercoledì, anche il man of the match del pomeriggio di domenica scorsa: Leonardo Bonucci.

Due gol, fascia da capitano al braccio e record personale.
Ci ha messo sette minuti per lasciare la firma sulla partita e indirizzare la sfida verso i colori bianconeri per quello che è stato il secondo gol più veloce della carriera (il primo nel 2010 con la maglia del Bari dopo cinque giri d’orologio). Gol numero quattro a cui poi, nel finale, è seguito il numero cinque (meglio di lui solo i quattro attaccanti Dybala, Morata, Vlahovic e Kean) dell’anno con il record personale raggiunto in una singola stagione nel massimo campionato nostrano. Seconda doppietta dell’annata dopo quella realizzata alla Lazio a novembre per una giornata totalmente da incorniciare considerate anche le trentacinque candeline soffiate. Con la fascia da capitano al braccio per via della panchina iniziale di Chiellini e Dybala in un pomeriggio che può rappresentare quello che sarà il futuro prossimo.


Il cerchio che si chiude, il bacio alla maglia e la leadership della prossima stagione.
Ha affidato ai propri social il racconto di un giorno che nella carriera di Bonucci resterà sempre impressa: “Non avevo mai baciato nessuna maglia ma oggi, nel giorno del mio compleanno, con la fascia al braccio, ho sentito che era il momento giusto per dichiarare l’amore che provo per questa maglia. Per questi colori. Quella pausa ci ha reso ancora più uniti. Ed oggi si è chiuso un cerchio. Grazie, perché essere juventino è la cosa più bella che possa esistere”. Un cerchio che si chiude con vista sul futuro perché l’anno che verrà dovrebbe fargli scalare gli ultimi gradini nella scala gerarchica della leadership nello spogliatoio bianconero. Sia chiaro: leader lo è già da anni ma la prossima stagione, senza Dybala e con un Chiellini che dovrebbe salutare, il centrale viterbese resterà l’unico, assieme a Cuadrado, di quella vecchia guardia che ha segnato la storia recente della Juventus. E con tutta probabilità sempre rivestendo il ruolo da capitano in un revival costante del pomeriggio contro il Venezia che non dimenticherà mai.