Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / juventus / Serie A
Clamoroso a Marassi! Vince il Genoa 2-1 contro la Juve su rigore di Criscito!TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 6 maggio 2022, 22:57Serie A
di Marco Conterio

Clamoroso a Marassi! Vince il Genoa 2-1 contro la Juve su rigore di Criscito!

Non il migliore dei modi per avvicinarsi alla finale di Coppa Italia per la Juventus. Che stacca la spina nel finale e che si fa riprendere e poi clamorosamente superare dal Genoa 2-1: una partita che sembrava decisa da Paulo Dybala e che in fondo contava molto più per un Genoa sull'orlo del baratro della Serie B. Così è stato: la Juve ha chiuso i rubinetti a energie, voglia, carattere, grinta, nel finale. Gudmundsson ha pareggiato i conti e poi, la storia nella storia, Criscito su rigore. Che aveva sbagliato il tiro dagli undici metri contro la Sampdoria, tra le lacrime, e che ha segnato questo. Con personalità, con attributi, da capitano. Undici metri pesantissimi che sono una storia bellissima, stasera, per il capitano del Grifone.

La quartultima di Dybala
Una storia come quella di Dybala. Per i bianconeri è stata una gara per provare ad alzare i giri in vista della finale di Coppa Italia ma anche la quartultima volta della Joya in bianconero. Questa partita genovese racconta tutto: i perché della decisione della società, i perché dei possibili rimpianti che verranno. Perché Dybala gioca troppo lontano dalla porta, ma questo perché è Allegri che lo schiera largo sulla destra e libero di rientrare, più che di offendere. Così smarrisce a lungo le frecce da mettere all'arco, in una Juve che s'è rinforzata con Vlahovic a gennaio ma che non è riuscita a dare al serbo lo stesso straordinario abito che gli aveva cucito la Fiorentina. Per adesso è Dusan da Belgrado che sta provando ad adattarsi al gioco di Allegri e non viceversa. Lo stesso dicasi per Dybala che è riuscito però a disegnare un arcobaleno all'interno di un cielo cupo, oscuro, grigio, anonimo. Da fuori area, col destro, sul palo lontano. Inatteso. Come tutta questa lenta storia verso le ultime volte, verso l'addio già scritto e verso un futuro da disegnare.


La Juve stacca la spina, finale pazzesco
Marassi è straordinario. I tifosi del Genoa sì che son ben oltre la linea di galleggiamento della salvezza. La Juve cresce e domina, il Grifone s'abbassa e pure Blessin, quello che ai giocatori dell'Ostenda faceva vedere i video dei branchi di lupi per caricarli e per mostrare come attaccare e difendere in gruppo, diventa silenzioso e a corto d'argomenti. Poi, la Juve stacca la spina. Dopo 87 minuti, errore di De Sciglio in marcatura su Gudmundsson che, servito da uno splendido assist di Amiri, pareggia. Dopo altri sessanta secondi, clamoroso errore di Rabiot e Amiri stavolta spara su Szczsesny. Infine, disastro De Sciglio: atterra Yeboah, poi gli undici metri di Criscito. Emozioni incredibili.