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TMW RADIO - Acri: "Inter con la rosa più forte. Lewandowski? Promesso sposo del Barcellona"
A tutto mercato con Cristiano Cesarini -
Ospite: Alessandro Acri
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Durante la trasmissione “A Tutto Mercato”, su TMW Radio, è intervenuto l’agente Alessandro Acri per commentare vari temi.
Su Skriniar e il suo possibile addio lei che ne pensa?
“Io credo che sia un giocatore molto importante per l’Inter. I nerazzurri non hanno un interesse particolare a cederlo a meno di offerte incredibili che adesso, per ragioni di sostenibilità del calcio, diventano impossibili da rifiutare".
Tra Inter, Juventus e Milan chi vede con una rosa più forte?
“L’Inter ha una squadra con un grandissimo organico come il Milan. I rossoneri sono i campioni d'Italia e quindi è d'obbligo metterli come quelli da battere. I nerazzurri con il ritorno di Lukaku hanno un attacco stellare e una rosa incredibile. La Juventus mi sembra un pochino dietro ma ha il tempo per chiudere il gap. Se si chiudesse ora il mercato vedrei più avanti le milanesi con l’Inter che sarebbe la favorita”.
Il tema di questo mercato sono gli svincolati?
“Purtroppo economicamente parlando non siamo un paese che sprizza luce, per questo le società devono stare attente ai bilanci, soprattutto quelle quotate in borsa e soprattutto dopo il covid. Adesso si cerca un certo bilanciamento negli affari perché sennò ci saranno società tra tre anni che non si sapranno autofinanziare”.
Un giudizio su Zielinski e Szobolszay?
“Su Zielinski posso dirvi che un giocatore unico nel suo genere. Penso che abbia ancora margini di miglioramento e che l’unica cosa che gli manchi è il salto in una big importante. Si può sempre migliorare ma comunque è riconosciuto a livello europeo. Può sognare una grande big anche se comunque è in una grande società come il Napoli. Szobolszay penso sia uno dei 10 talenti più importanti e mi dispiace che le italiane non si sono mosse in tempo. Ora è in un club molto ricco e quindi non è semplice poterselo prendere”.
Un suo giudizio sulla situazione Lewandowski? Su Piatek che idea si è fatto?
“Per quello che riguarda Piatek credo che ogni calciatore abbia la sua dimensione e lui l’aveva trovata a Genova. Non ha fatto neanche male al Milan nei primi mesi. Va detto che il nostro campionato è molto difficile da un punto di vista tecnico, tattico e fisico perciò penso che sia difficile per alcuni giocatori ambientarsi. Lewandowski credo che sia questione di giorni ma sarà un promesso sposo del Barcellona”.
Su Skriniar e il suo possibile addio lei che ne pensa?
“Io credo che sia un giocatore molto importante per l’Inter. I nerazzurri non hanno un interesse particolare a cederlo a meno di offerte incredibili che adesso, per ragioni di sostenibilità del calcio, diventano impossibili da rifiutare".
Tra Inter, Juventus e Milan chi vede con una rosa più forte?
“L’Inter ha una squadra con un grandissimo organico come il Milan. I rossoneri sono i campioni d'Italia e quindi è d'obbligo metterli come quelli da battere. I nerazzurri con il ritorno di Lukaku hanno un attacco stellare e una rosa incredibile. La Juventus mi sembra un pochino dietro ma ha il tempo per chiudere il gap. Se si chiudesse ora il mercato vedrei più avanti le milanesi con l’Inter che sarebbe la favorita”.
Il tema di questo mercato sono gli svincolati?
“Purtroppo economicamente parlando non siamo un paese che sprizza luce, per questo le società devono stare attente ai bilanci, soprattutto quelle quotate in borsa e soprattutto dopo il covid. Adesso si cerca un certo bilanciamento negli affari perché sennò ci saranno società tra tre anni che non si sapranno autofinanziare”.
Un giudizio su Zielinski e Szobolszay?
“Su Zielinski posso dirvi che un giocatore unico nel suo genere. Penso che abbia ancora margini di miglioramento e che l’unica cosa che gli manchi è il salto in una big importante. Si può sempre migliorare ma comunque è riconosciuto a livello europeo. Può sognare una grande big anche se comunque è in una grande società come il Napoli. Szobolszay penso sia uno dei 10 talenti più importanti e mi dispiace che le italiane non si sono mosse in tempo. Ora è in un club molto ricco e quindi non è semplice poterselo prendere”.
Un suo giudizio sulla situazione Lewandowski? Su Piatek che idea si è fatto?
“Per quello che riguarda Piatek credo che ogni calciatore abbia la sua dimensione e lui l’aveva trovata a Genova. Non ha fatto neanche male al Milan nei primi mesi. Va detto che il nostro campionato è molto difficile da un punto di vista tecnico, tattico e fisico perciò penso che sia difficile per alcuni giocatori ambientarsi. Lewandowski credo che sia questione di giorni ma sarà un promesso sposo del Barcellona”.
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