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Svolta sulle multiproprietà: prorogata la scadenza del divieto al 2028/29. Sorride De LaurentiisTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 29 luglio 2022, 00:38I fatti del giorno
di Pierpaolo Matrone

Svolta sulle multiproprietà: prorogata la scadenza del divieto al 2028/29. Sorride De Laurentiis

Nel Consiglio Federale andato in scena ieri, giovedì, si è arrivati ad una svolta sul tema delle multiproprietà nel calcio. La FIGC ha modificato la norma transitoria dell’articolo 16-bis delle NOIF prorogando la scadenza per il divieto, spostandola in avanti dal 2024/25 all'inizio della stagione 2028/29. Un cambio di direzione importante da parte della Federazione, annunciato dal presidente Gabriele Gravina a margine del Consiglio, poiché permetterà ai patron di due club professionistici militanti in campionati diversi (resta immutato l'impianto normativo dell'art. 16 delle Noif per i club partecipanti allo stesso campionato con l'obbligo di immediata dismissione di una delle due società) di pianificare la vendita di uno dei due senza fretta e soprattutto senza il rischio di esser costretti a svendere per mancanza di tempo.

Sorridono i De Laurentiis
E così la spunta Aurelio De Laurentiis.

Era una sua battaglia, più di tutti gli altri, poiché il tema riguardava da vicino il Napoli e il Bari, che hanno così potuto abbandonare ogni controversia legale precedentemente intrapresa. Sorride Aurelio così come suo figlio Luigi, numero uno del Bari, come traspare dal comunicato congiunto diramato dopo l'ufficialità della decisione della FIGC: "E' un atto di buon senso e una scelta che dà respiro a chi in questi anni ha creduto nel rilancio del calcio investendo ingenti risorse economiche. Abbiamo già comunicato alla Federazione che rinunceremo al ricorso presentato nei giorni scorsi al Collegio di Garanzia dello Sport e ad ogni altra azione anche di natura risarcitoria, perché riteniamo sia arrivato il momento di aprire una pagina nuova per il calcio italiano fondata sulla fattività e sullo spirito di collaborazione".