TMW RADIO - Impallomeni: "La Juve deve ritrovare gioco e identità. Pogba non sia un alibi"

Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore, a TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato delle italiane in Champions.

Che ne pensa del caso Pogba e della sfida al PSG di stasera?
"La sua è una assenza importante. E' una Juve che non si può ancora valutare. Si possono sollevare perplessità sulla gestione, ma non so cosa è accaduto. Ci hanno provato con la strategia conservativa, non è andata e c'è stato l'intervento. Le cose sono gravi per quanto riguarda le tempistiche ma non dispererei. E' lì, ha qualche punto in più in campionato rispetto allo scorso anno. C'è un'enorme difficoltà di Allegri, che sta imbarcando acqua. A Firenze si è visto un calcio che non c'è più, ma lo sa anche Allegri. Deve uscire fuori da questa situazione. Il 5-3-2 è il sistema per uscire dalle crisi. Ad oggi si è capito che la nuova coppia di centrali poi è Danilo-Bremer".

Sulla gestione di Di Maria?
"Troppi infortuni, lo ha detto anche Arrivabene più volte. La Juve per me si è mossa bene per quello che poteva fare sul mercato, ora c'è il campo e c'è poco. Soprattutto alla mano gli infortuni in serie, oltre alla sfortuna in alcuni caso. Il caso Pogba è grave, l'asso che ti deve risolvere le cose ti torna a gennaio, ma non devi aggrapparti a questo alibi. Un club e un allenatore forte reagiscono, si deve dare un gioco e un'identità. I giocatori sono come i cavalli, se non li sai montare, ti si impuntano. Non si crede creare una cappa di sfortuna, altrimenti si crea un effetto domino al contrario. Serve trovare gioco ed identità in primis. Il secondo tempo di Firenze è ai limiti della decenza, Allegri resta un grande allenatore ma deve cambiare".

Locatelli, che occasione con il PSG:
"Ha grandi mezzi ma da quando gioca alla Juve è un altro giocatore. Non ci siamo. Ha avuto crediti pazzeschi, è stato sovrastimato dalla critica ma si deve rilanciare ora. Potenzialmente è forte, al Sassuolo lo dimostrava ma abbiamo assistito a una involuzione. Può tornare forte".

Chi potrà fare il miglior percorso in Champions tra le italiane?
"L'Inter ha il girone più difficile, ma se avrà una reazione importante...la Coppa sarà importante per tutte le italiane. Tocca onorarla bene l'Europa".

Milan, la gara col Salisburgo la più insidiosa?
"Si gioca con entusiasmo e voglia, sarà un gruppo equilibrato dove il Milan può arrivare terzo o primo. Il Salisburgo è una squadra giovane, sarà una partita bella e insidiosa. Ha vinto il derby, sa che se gioca a ritmi alti è la squadra da battere e anche in Europa può giocare con disinvoltura. Ma se abbassa i ritmi è un'altra squadra".