Spada (ds Fortaleza): "Vi spiego perché la Colombia non è al Mondiale in Qatar"

Direttore sportivo in Colombia al Fortaleza e ora pronto per il grande salto anche nella massima serie, Federico Spada è uno dei tanti italiani che sta facendo fortune fuori dai nostri confini. Uomo mercato, insieme a Tuttomercatoweb.com analizza quello che sarà il Mondiale... Senza la Colombia.

Insieme all'Italia è la grande esclusa dal Mondiale.
"In Sudamerica il discorso è a parte: ce ne sono 5, è stato l'anno dell'Ecuador che è stato la sorpresa. Uruguay, Brasile e Argentina sono tre che vanno... Restano due posti".
E tra queste non c'è la Colombia
"C'è stata una mala gestione con gli allenatori. Si è iniziato un percorso post Peckermann e non si è data continuità a Queiroz. Due sconfitte di fila e chiuso il capitolo, la Federazione è andata su un tecnico della vecchia guardia come Rueda che non è uno da calcio propositivo, moderno e giovane. E' uno da 4-4-2, 4-3-3, blocco medio basso e ripartenza. Offensivamente la Nazionale ha avuto problemi, non ha segnato per diverse gare".
Nonostante nomi importanti
"Le punte hanno avuto problemi ma la squadra non generava tante occasioni come in passato nei due Mondiali di Peckermann. Il cambio ct ha cambiato lo stile di gioco ma poi c'è stata anche una flessione di condizione".
Chi salva?
"Trovare uno che in questi due anni abbia fatto sempre bene è difficile. Ospina si è salvato, forse Luis Diaz ma il resto molti bassi... James non giocava in Europa ed era un tema. Si è infortunato Falcao, e poi con Rueda non c'è stato un cambio generazionale".
Adesso Nestor Lorenzo è il nuovo ct
"Ha vinto il campionato in Perù, ha fatto bene in Sudamericana, ora ha mantenuto la base dei senatori.

Ospina, Davinson, Cuadrado, ha ritrovato James e ha dato opportunità ai giovani che Rueda non aveva dato. I centrali, Mosquera, Cuesta, Lucumi e Davinson, stanno facendo bene. Dietro c'è un rinnovamento importante. In mezzo al campo c'è poco ricambio ma davanti c'è tanta qualità. Non solo Diaz e Sinisterra ma anche Yaser Asprilla e John Duran che è una rivelazione in MLS, poi Borré, Duvan Zapata che dà sempre un supporto importante".
Può esserci un nuovo grande futuro?
"Le basi ci sono per tornare la Colombia del 2014".
E' stata un'eliminazione shock come per noi?
"L'eliminazione si è vista arrivare, non come l'Italia che è uscita con la Macedonia dopo l'Europeo. La Colombia ha fatto sempre male, non segnava mai. E ha perso due anni perché Rueda non ha cambiato neanche generazione. Ora c'è il Sub20 in Colombia che inizia il 18 gennaio e la generazione 2003 è forte. Ha futuro, poi l'obiettivo è arrivare tra le prime quattro e andare al Mondiale di categoria".
Parliamo di lei: è reduce dalla grande stagione al Fortaleza come ds
"Siamo arrivati primi in B, è arrivata una proposta da una squadra di A. Ora c'è il play-off ma per agevolare tutto ho preferito essere corretto ma... Sono contento. E' arrivata prima per la prima volta nella storia".