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TMW RADIO - Ledesma, portiere del Cadice: “Argentina e Brasile le favorite al Mondiale”
Filippo Colasanto e Jeremias Ledesma, portiere del Cadice, ospiti di Cristiano Cesarini
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Il portiere argentino del Cadiz, Jeremias Ledesma, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per commentare l’inizio del Mondiale e non solo.
Argentina tra le favorite per il Mondiale?
“Argentina e Brasile sono favorite insieme alla Francia, che però ha tanti infortunati, tra cui Benzema. Le due sudamericane credo siano le più accreditate”.
Lei gioca in Liga, come vede la Spagna?
“Il livello del calcio spagnolo è molto alto e ci sono dei giovani che possono fare bene. Conoscendo e affrontando i giocatori regolarmente in Liga penso che non siano tra le favorite, ma potranno comunque fare un buon Mondiale”.
Quanto conterà la motivazione di Messi in quello che sarà il suo ultimo Mondiale?
“Credo che questo sarà l’ultimo Mondiale e che per lui possa rappresentare una grande occasione. Con il tempo ha cambiato il proprio modo di giocare, non più come faceva il con il Barcellona perché aveva un’altra velocità, ma più da fantasista, da uomo assist. Penso che darà il 100% perché è la sua ultima opportunità”.
Ci racconti dell’episodio del defibrillatore contro il Barcellona?
“L’arbitro aveva fermato la partita e mi sono accorto che la gente in tribuna iniziava a chiedere aiuto. Quando ho visto che stavano applicando il massaggio cardiaco ad un tifoso ho capito e, sapendo che c’era un defibrillatore in panchina, e sono corso a prenderlo”.
Che ne pensa del fatto che gli italiani tiferanno Argentina?
“C’è un legame per questioni di sangue. Siamo molto legati, i miei nonni erano italiani. Molti giocatori come Batistuta, Cambiasso, Zanetti e Maradona hanno fatto la storia in Italia”.
È un obiettivo la Nazionale per lei?
“Sì, è un obiettivo. Ciò che ho in testa è di partecipare al prossima Coppa del Mondo o alla prossima Coppa America”
I giocatori argentini in Italia stanno facendo bene, salvo problemi fisici, crede che possano rendere bene al Mondiale?
“Il Mondiale in questo periodo non ha permesso di essere preparati al massimo, molti giocatori sono arrivati affaticati. Basti pensare che fino a una settimana fa si stavano giocando i campionati”.
Argentina tra le favorite per il Mondiale?
“Argentina e Brasile sono favorite insieme alla Francia, che però ha tanti infortunati, tra cui Benzema. Le due sudamericane credo siano le più accreditate”.
Lei gioca in Liga, come vede la Spagna?
“Il livello del calcio spagnolo è molto alto e ci sono dei giovani che possono fare bene. Conoscendo e affrontando i giocatori regolarmente in Liga penso che non siano tra le favorite, ma potranno comunque fare un buon Mondiale”.
Quanto conterà la motivazione di Messi in quello che sarà il suo ultimo Mondiale?
“Credo che questo sarà l’ultimo Mondiale e che per lui possa rappresentare una grande occasione. Con il tempo ha cambiato il proprio modo di giocare, non più come faceva il con il Barcellona perché aveva un’altra velocità, ma più da fantasista, da uomo assist. Penso che darà il 100% perché è la sua ultima opportunità”.
Ci racconti dell’episodio del defibrillatore contro il Barcellona?
“L’arbitro aveva fermato la partita e mi sono accorto che la gente in tribuna iniziava a chiedere aiuto. Quando ho visto che stavano applicando il massaggio cardiaco ad un tifoso ho capito e, sapendo che c’era un defibrillatore in panchina, e sono corso a prenderlo”.
Che ne pensa del fatto che gli italiani tiferanno Argentina?
“C’è un legame per questioni di sangue. Siamo molto legati, i miei nonni erano italiani. Molti giocatori come Batistuta, Cambiasso, Zanetti e Maradona hanno fatto la storia in Italia”.
È un obiettivo la Nazionale per lei?
“Sì, è un obiettivo. Ciò che ho in testa è di partecipare al prossima Coppa del Mondo o alla prossima Coppa America”
I giocatori argentini in Italia stanno facendo bene, salvo problemi fisici, crede che possano rendere bene al Mondiale?
“Il Mondiale in questo periodo non ha permesso di essere preparati al massimo, molti giocatori sono arrivati affaticati. Basti pensare che fino a una settimana fa si stavano giocando i campionati”.
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