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Pjanic-Arthur ma non solo. Tutti gli intrecci della Juve col Barça presenti negli atti della ProcuraTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 8 dicembre 2022, 11:08Serie A
di Tommaso Bonan

Pjanic-Arthur ma non solo. Tutti gli intrecci della Juve col Barça presenti negli atti della Procura

Arthur alla Juventus per 72 milioni di euro più 10 di bonus, Pjanic al Barcellona per 60 milioni più 5 di parte variabile: un affare complesso - sottolinea La Gazzetta dello Sport - che che le indagini della Procura di Torino hanno arricchito di tanti retroscena. L’operazione è finita sotto la lente dei pm per la plusvalenza generata da 43,7 milioni: la Procura - si legge - ha sottolineato come dai documenti emergano "soltanto evidenze di valorizzazioni in un contesto di scambio anche con altri giocatori della Juventus".

La ricostruzione de La Gazzetta dello Sport.
L’ipotesi iniziale, che Cherubini ha delineato su un foglio manoscritto il 31 marzo 2020, prevedeva l’inserimento di altre contropartite tecniche. Da un lato i bianconeri avrebbero ceduto Pjanic, valutato teoricamente dal dirigente 50 milioni, più De Sciglio, valutato 20. Dall’altro, i catalani avrebbero scambiato Arthur (80) e Miranda (10). Il successivo 27 maggio, Cherubini aggiornava Paratici su quattro diverse ipotesi. Lo scenario A prevedeva la cessione di Pjanic a 65 milioni e De Sciglio a 20 per Arthur a 85. L’opzione B considerava la vendita di Bernardeschi, De Sciglio e Rabiot per Ansu Fati e Todibo. La C era il contestuale trasferimento di Bernardeschi e Dembélé e infine nella D si delineava la possibilità di inserire una terza squadra in un’eventuale triangolazione: Pjanic al Barcellona, Jorginho alla Juve e una controparte da definire per il Chelsea. Residuale anche la possibilità di scambiare Bernardeschi con Draxler del PSG.


Gli ingaggi.
Per gli inquirenti c’è anche il nodo relativo agli stipendi Pjanic e Arthur sui mesi di luglio e agosto. La Juve avrebbe dovuto corrispondere 3 milioni di retribuzione al bosniaco che sono stati aggiunti ai 60 della cessione a carico del Barça, con il giocatore che comunque conclude la stagione 2019-20 in bianconero, quasi fosse “in prestito”. Il problema, per la Procura ma anche per la Consob, è che mentre il Barça si è sobbarcato l’ingaggio di Arthur, la Juve non ha fatto lo stesso con Pjanic.