... Christian Terlizzi

Il difensore del Catania Christian Terlizzi e la sua compagna Samuela Altavilla si sono conosciuti in un noto locale di Palermo, città nativa di lei, durante i festeggiamenti del Palermo in serie A: "Ero in discoteca con alcune amiche - confida Samuela - mentre Christian era con la squadra a festeggiare, lo notai e mi piacque da subito".

Fu amore a prima vista?
"Per me sì, scherzando quella sera confidai alle mie amiche che lui era l'uomo della mia vita, vedendolo provai subito questa sensazione: era un pensiero
premonitore (ride, ndr) ".

E poi?
"Quella sera speravo che lui mi chiedesse il numero di telefono ma non lo fece, ci scambiammo solo degli sguardi. Dopo qualche mese il destino volle che ci incontrassimo nuovamente nello stesso locale e lì finalmente mi chiese il mio numero del cellulare. La nostra è stata una storia molto travagliata, fatta di alti e bassi ma il nostro amore alla fine è trionfato, anche se non smettiamo mai di litigare perché siamo gli opposti che si attraggono (ride, ndr) ".

Cosa ti ha fatto innamorare di Christian?
"La sua semplicità e il fatto che nonostante facesse parte di questo mondo a mio avviso un po' superficiale lui è una persona che dà valore alle cose e soprattutto possiede dei grandi valori morali. Mi ha dimostrato, in un momento molto difficile della mia vita (mia sorella Antonietta ha avuto un grave incidente) il suo attaccamento a me e alla mia famiglia per lui il valore della famiglia è un valore sacro e ciò mi ha fatto innamorare ancora di più di lui".

Com'è Christian Terlizzi nel privato?
"E' un giocherellone, quando parla in dialetto romano, mi fa ridere perché è buffo e poi ama stuzzicarmi perché sa che sono permalosa e mi arrabbio, è un monello (ride, ndr) ".

Cosa ti fa arrabbiare di più di tuo marito?
"E' fissato per l'ordine ma è disordinato, ciò significa che ama vedere tutto in ordine ma il lavoro lo deve fare la sottoscritta compreso mettere a posto le sue cose che lasciano in giro".

E' una persona gelosa?
"Forse lo sono di più io anche perché a differenza di lui lo dimostro".

Nel privato quale soprannome usi per chiamarlo?
"Il genio della truffa (ride, ndr) perché lui ha l'abilità di farsi fare tutto da tutti, se ha bisogno di un cd c'è chi glielo porta, se deve lavare l'auto, c'è il suo amico che lo fa per lui. Christian ha l'abilità di avere tutto senza fare il minimo sforzo e così fa anche con me in casa".

Qual è la sua dimostrazione d'amore quotidiano?
"E' sempre presente e ama trascorrere del tempo con me e Chicco che siamo la sua famiglia".

Come trascorrete il tempo libero?
"Ci piace fare delle passeggiate vicino al mare o portiamo il nostro bambino Federico (quattro anni, ndr) al parco a giocare a calcio".

Un altro calciatore in casa?
"Credo proprio di sì, Federico, da quando ha due anni segue le partite di calcio in tv e sotto l'influenza dei nonni paterni è diventato tifoso della Lazio a dispetto di Christian che tifa per la Roma, fortunatamente il tifo per il Catania riunisce tutta la famiglia, spesso Federico viene con me allo stadio".

Chi cucina in casa?
"Assolutamente io anche perché Christian non è in grado nemmeno di arrostire una fetta di carne e se lo fa quando io sono lontano da casa mi chiama cento volte per farsi spiegare come deve fare. In casa faccio tutto io al massimo lui fa finta di sparecchiare dopo mangiato(ride, ndr) ".

Qual è il suo piatto romano preferito?
"Testarelle d'abbacchio (teste d'agnello), ho provato qualche volta a cucinarle ma preferisco che lo faccia suo nonno Luciano perché solo a vederle mi fanno impressione".

Per prenderlo per la gola cosa gli prepari?
"Gli spaghetti alle vongole e i carciofi al forno. I carciofi in casa nostra non mancano mai. Diciamo che quasi tutte le sere li preparano, infatti, i nostri amici mi chiamano la "Carciofaia".

Prima di una partita ascolta della musica per ricaricarsi?
"Sì, per ricaricarsi ascolta musica italiana (Vasco Rossi e Biagio Antonacci)".

Qual è il suo rito scaramantico prima della partita?
"In passato, quando giocava in casa, puntualmente dimenticava la camicia della divisa e Federico ed io dovevo andare in albergo da lui per dargli la camicia. Di questa cosa però si doveva far finta che era una dimenticanza, guai a pensare che fosse un rito scaramantico, che pazienza che ci vuole cara Barbara (ride, ndr) ".

Possiede dei tatuaggi?
"Sì, il soprannome del nostro bimbo "Chicco" con la sua data di nascita (11-04-2007) e una mezza luna con delle stelline".

Cosa gli auguri per la sua carriera?
"Con tutto il cuore gli auguro di giocare con continuità raggiungendo così serenità che solo il lavoro e il calcio gli possono donare, lo merita è una persona speciale".

C'è qualcosa che vorresti dire a Christian attraverso questa intervista?
"Sì, che lo amo tanto e che sono felice della meravigliosa famiglia che abbiamo costruito con amore".

Che cosa desideri personalmente dal 2011?
"Di sposarmi, a parte gli scherzi spesso ne parliamo, però ogni estate succede sempre qualcosa quindi per scaramanzia non lo diciamo più, quando arriverà quella data, voi di TMW sarete tra i primi a saperlo".

Samuela grazie per questa simpatica intervista, per finire il tuo saluto ai nostri lettori di TMW.
"Grazie a te Barbara per questa intervista e saluto con grande simpatia i vostri lettori di TMW e in particolare i tifosi del Catania".