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...Damiano Zenoni

...Damiano Zenoni
giovedì 10 dicembre 2009, 11:552009
di Barbara Carere
Fidanzate e mogli dei calciatori di Serie A, si raccontano e "si confessano" su Tuttomercatoweb. Perchè d'ora in poi... non sarà più "un affare di famiglia".

Molto spesso gli opposti si attraggono. E' il caso di Damiano Zenoni e Marian Bronco. Si sono conosciuti in un pub di Bergamo nel lontano 1998. Lui era 21enne, lei appena 20enne. Caratterialmente erano molto diversi e con pochissime cose in comune. Marian diffidava moltissimo dei calciatori e l'unico obiettivo che la tormentava era il raggiungimento della laurea. Dopo quella sera, Damiano ha dovuto attendere un mese prima di strapparle un appuntamento. Il fidanzamento vero e proprio sarebbe avvenuto dopo cinque mesi di frequentazione. Il 27 dicembre del 2001 si sono sposati a Bergamo ed ora la coppia ha due bambine: Giulia, di cinque anni, e Lara, di due.

Che ricordo hai del giorno del tuo matrimonio?
"Era una giornata fredda. C'era le neve ma il sole non mancava. Lui mi aspettava all'altare e, quando l'ho raggiunto, ho notato che era bianco in volto. Damiano è uno che difficilmente fa trasparire le proprie emozioni e vederlo così teso mi ha fatto pensare che volesse scappare (ride, ndr)!. Quando poi mi ha sussurrato all'orecchio che ero bellissima, mi sono
tranquillizzata".

Quale aspetto di te lo ha colpito di più?
"Credo la pazienza, perché sono una persona molto disponibile. Damiano aveva bisogno di stabilità quando mi ha conosciuto e suppongo che abbia capito che non avevo grilli per la testa e che ero una ragazza dedita alla famiglia ed all'università".

Ma ci sono davvero tante differenze fra voi?
"Sì, siamo molto diversi caratterialmente. Forse abbiamo in comune solo i figli. Magari proprio queste differenze ci uniscono. I nostri amici ci chiamano "Sandra e Raimondo Vianello", perché impersonifichiamo questa coppia".

Come trascorrete il tempo libero?
"Quel poco tempo che abbiamo a disposizione lo dedichiamo alle nostre figlie. Al cinema ci manchiamo da sei mesi e raramente andiamo al ristorante perché le bambine ci prendono tempo. Comunque, il 30 dicembre raggiungerò mio marito in ritiro a Malta, dove ci sarà tutto il Parma, per tornare il 2 gennaio. Lì ci andrò senza le bambine e potrò dedicarmi completamente a lui".

E il Natale dove lo trascorrerete?
"A Dubai. Sarà la prima volta in dieci anni che passeremo il Natale lontano dalle nostre famiglie. Finalmente sono riuscito a strappare quest'impegno a Damiano, perché lui ama di più restare a casa. Non è stato facile, ho dovuto prenderlo in un momento in cui aveva una brutta febbre! Verranno con noi anche Elena ed Alessandro Budel con la famiglia di Alessandro Lucarelli".

Che regalo ti aspetti sotto l'albero?
"Già l'ho avuto: è questo viaggio. E poi Damiano mi dice che, per me, stare accanto a lui è già un regalo giornaliero. E' davvero modesto e romantico (ride, ndr)!".

Ma Damiano che marito è?
"A me ed alle bambine non fa mancare nulla. Con le figlie è sempre molto presente ma, in effetti, è poco romantico... ma dalla vita non si può avere sempre tutto! Lui comunque se la cava a cucinare, anche se lo faccio prevalentemente io. Damiano riesce a farsi un piatto di pasta al pomodoro o in bianco, insomma ce la fa a sopravvivere!".

E il suo piatto preferito?
"Le lasagne, come le faceva la madre. Ora che non c'è più, deve accontentarsi delle mie che, lo ammetto, non saranno mai buone come quelle che faceva mia suocera".

Credi nell'amicizia nel mondo del calcio?
"Nei pochi spostamenti che ho fatto per seguire Damiano, ho avuto la fortuna di incontrare delle coppie meravigliose, con le quali ho stretto delle vere e proprie amicizie che durano ancora. E parlo in particolare della moglie di Mingazzini, Ilaria, che sento tutti i giorni nonostante lei sia a Bologna. Ho la fortuna di trascorrere molto tempo insieme alla dolcissima Elena Budel e sono anche molto amica di Lara Paganin, Silvia Pià (sono entrambe di
Bergamo), e di Francesca Cigarini. Lara Paganin è stata anche la madrina della mia figlia
più piccola, che ho chiamato con lo stesso nome perché vorrei proprio che prenda da lei tutti i suoi aspetti: è una ragazza meravigliosa".

Un calciatore è aiutato dal fatto di avere vicina una donna con la testa sulle spalle?
"In effetti loro hanno una vita movimentata ed hanno bisogno di punti di riferimento. Io ora insegno educazione fisica ma cerco sempre di guidare mio marito ed indirizzarlo verso il meglio. Ovviamente è stato difficile per me inserirmi nel mondo del calcio, col quale c'entravo poco perché mi sentivo una ragazza umile che guardava agli obiettivi a cui mirano tutte le persone normali. Però devo dire che Damiano non porta a casa le tensioni del
suo lavoro, ed a volte vorrei proprio che mi confessasse i suoi malumori. Lui i suoi problemi li tiene per sé ed invece sarebbe meglio se si sfogasse un po' con me".

Cosa gli auguri per il nuovo anno?
"Di continuare ai livelli di quest'anno, perché è stato un 2009 positivo, sia per lui sia per il Parma. Se le cose gli vanno bene, la sua felicità viene trasmessa anche a noi".

Ciao e grazie, Marian.
"Saluto te ed ovviamente i lettori di TMW e tutti i tifosi del Parma".