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... Davide Mandelli

... Davide Mandelli
giovedì 13 gennaio 2011, 00:002011
di Barbara Carere

Il difensore del Chievo Verona Davide Mandelli (33 anni) e sua moglie Stefania Ambrosini (35 anni), si sono conosciuti dieci anni fa a Brughiero in provincia di Milano nel bar di proprietà di lei: "Mi ero trasferita da poco a Brughiero, paese di origine di Davide - confida Stefania - decisi di aprire quest'attività e destino volle che spesso lui venisse a consumare nel mio bar".

E poi?
"Dopo un anno che lo frequentavo assiduamente, partecipò a una festa organizzata da me nel mio bar e in quella sera, nacque tutto, ci scambiammo i numeri telefonici iniziammo a frequentarci assiduamente e dopo sei mesi di fidanzamento mi chiese di sposarlo".

Stefania, ricordi la proposta di matrimonio?
"Come potrei dimenticarla, ricordo che ero molto arrabbiata con lui perché presi un giorno di ferie a lavoro per trascorrerlo insieme, però Davide tutto il pomeriggio si rese irreperibile (doveva organizzare la sorpresa, ndr). Finalmente la sera si fece vivo e andammo a cena, a un certo punto, nel bel mezzo della serata si, allontanò dal tavolo con la complicità di amici e
ritornò con un mazzo di fiori chiedendomi se volevo diventare sua moglie. Io ridevo mentre lui era imbarazzatissimo, aspettava il mio sì con ansia. Gli dissi commossa sì, lo voglio e lui mi regalò, come da tradizione, l'anello che per me ha un significato speciale".

Che ricordo hai del giorno del tuo matrimonio?
"Un ricordo bellissimo. Era il diciotto giugno del duemilatre, ci siamo sposati a Biassono (MI) nel mio paese d'origine. E' stata una festa bellissima con centotrenta invitati. Ho organizzato da sola la cerimonia nel suggestivo castello medioevale di Erba. L'atmosfera era molto affascinante è stato un giorno meraviglioso, il più bello della mia vita".

Il ricordo più emozionante del tuo matrimonio?
"A dire il vero ero molto nervosa per cui ricordo a tratti quel giorno, credo che il momento più emozionante sia stato quando sono arrivata in chiesa con mio padre e Davide era ad aspettarmi all'altare".

Cosa ti ha fatto innamorare di Davide?
"Il suo modo di essere semplice e poco calciatore. Non si è mai vantato della sua professione ed è rimasto legato ai suoi amici dell'infanzia, questo suo modo di restare attaccato alle sue radici mi piace molto. E' una persona umile e questa è una sua grande dote".

Un difetto di tuo marito che non sopporti?
"E' troppo ansioso. Caratterialmente è premuroso fino a diventare ansioso contagiandomi (ride, ndr) ".

Come trascorrete il tempo libero?
"Andiamo a cena con amici o con i compagni di squadra (Granoche, Rigoni e Squizzi) con i quali ci dilettiamo al karaoke, amo cantare. Quando possiamo, però ci piace molto viaggiare, amiamo scoprire luoghi nuovi ed essendo appassionati d'arte visitiamo molti musei".

Il viaggio più bello che avete fatto?
"Credo l'ultimo, a Natale siamo stati alle Mauritius, è un posto incantevole, un paradiso terrestre".

Seguite le trasmissioni sportive?
"Guardiamo tante partite di calcio, almeno cento la settimana (ride, ndr), per fortuna che il calcio è uno sport che mi piace per cui condivido con piacere con lui questa passione".

Chi cucina in casa?
"Io perché se dovesse spettare a lui moriremo di fame (ride, ndr) ".

Il suo piatto preferito?
"E' tristissimo solo a pensarci: pollo ai ferri. Però pensandoci bene adora anche le mie tagliatelle con il ragù, quando voglio prenderlo per la gola punto tutto sul ragù".

Tuo marito possiede dei tatuaggi?
"Sì, ne possiede uno solo sul polpaccio: un tribale".

E' un tipo scaramantico?
"In passato molto di più, ad esempio se la sua squadra vinceva, metteva in ritiro sempre lo stesso pigiama, ora per fortuna è più religioso che scaramantico, infatti, quando scende in campo fa il segno della croce ed è l'unico rito che svolge sempre".

Prima di una partita che musica ascolta per ricaricarsi?
"Le canzoni di Ligabue e la colonna sonora del film di Rocky".

Qual è la sua dimostrazione d'amore quotidiano?
"Che ci sopportiamo e supportiamo, ovviamente sopportiamo nel termine buono della parola, perché dopo tanto tempo insieme siamo ancora disposti a incoraggiarci e ad aiutarci l'uno con l'altra e questa è una grande dimostrazione d'amore".

Cosa gli auguri per la sua carriera?
"Di poter continuare così, di togliersi qualche altra soddisfazione e soprattutto di essere trattato sempre con grande rispetto perché mio marito prima di essere un calciatore è un grande uomo".

Cosa ti auguri per questo 2011?
"Che il nostro bambino possa arriva presto a casa nostra. Abbiamo adottato un bambino russo è il nostro desiderio più grande è che possa far parte presto della nostra vita perché lo stiamo aspettando con grande gioia e siamo pronti a donargli tanto amore".

Stefania allora auguri di cuore per un 2011 felice con il vostro bambino, grazie per l'intervista e ora il tuo saluto ai nostri lettori di TMW.
"Grazie per l'augurio Barbara, saluto tutti i vostri lettori di TMW augurando a tutti un sereno e felice 2011".