...Giuseppe Gemiti

L'amore tra il difensore del Novara Giuseppe Gemiti e sua moglie Annalisa Casasola è scoccato otto anni fa. Si sono conosciuti a Udine, nella città d'origine di lei, in un locale del centro: "Ero con mia cugina ed alcuni amici - confida Lisa - lui era lì con alcuni amici in comune".

E' stato amore a prima vista?
"Diciamo di sì, anche se quella sera abbiamo solo fatto due chiacchiere e scambiati il numero di telefono".

Come ti ha conquistato?
"Con la sua semplicità e serietà".

Cosa ti ha fatto innamorare di lui?
"Il suo modo di essere "tedesco" ossia molto preciso e serio, m'incuriosiva molto, anche se lui ha genitori italiani, però è nato e cresciuto in Germania".

C'è un difetto che non sopporti?
"In realtà ci sono due difetti che non sopporto (ride, ndr). E' una persona molto precisa e poi è permaloso, molto permaloso".

Giuseppe è una persona scaramantica?
"No più che scaramantico è religioso, prima di una gara si affida a Dio.Recitando qualche preghiera, sente l'esigenza di affidarsi a un'entità di più grande e confidando in lui".

Com'è Giuseppe Gemiti nella vita privata lontano dai campi da gioco?
"E' una persona semplice legata alla famiglia e innamorato della nostra bambina Michelle (4 anni) ".

Lisa facendo un passo indietro, ricordi la proposta di matrimonio?
"Mi chiese di sposarlo dopo due anni di convivenza. Lo ricordo come se fosse ieri, eravamo a Genova, una sera organizzò una cena romantica per noi sul mare e a dirti il vero già questa cosa mi sembrò strana poiché lui non è uno che ama tanto organizzare queste cose, così durante la cena mi regalò l'anello e mi chiese di diventare sua moglie, provai una gioia immensa".

Che ricordo hai del giorno del tuo matrimonio?
"Ci siamo sposati nel Duomo del mio paesino a Latisana (UD) il diciassette giugno del 2006 è stato un matrimonio semplice come lo desideravo con cento invitati. Abbiamo festeggiato fino all'alba poi siamo direttamente partiti per il viaggio di nozze con alcuni amici e nella splendida isola di Mykonos in Grecia abbiamo continuato a festeggiare per tutto il periodo della vacanza".

Con la vostra Michelle che papà è?
"Paziente, premuroso e giocherellone, lei lo adora lo segue allo stadio indossando sempre la sua maglia e quando abbiamo festeggiato la promozione in serie A, lei è salita sul bus con tutti i calciatori e ha fatto il giro della città. Lei è innamoratissima di suo padre quando lui non c'è per lavoro, lei sente molto la sua mancanza".

Come marito invece?
"Non potrei desiderare di meglio".

Chi cucina in casa?
"Io anche perché lui non è capace nemmeno a fare un caffè. Preferisco che lui stia lontano dalla cucina altrimenti è capace di ribaltarla (ride, ndr) ".

Qual è il suo piatto preferito?
"Lui mangia di tutto anche perché è molto fortunato poiché non tende a ingrassare".

Quando vuoi prenderlo per la gola cosa gli prepari?
"La pizza gli piace tanto ".

Come trascorrete il tempo libero?
"Lo dedichiamo alla nostra Michelle portandola al parco o se abbiamo quale giorno, organizziamo dei piccoli viaggi per renderla felice ad esempio a ottobre approfittando della sosta siamo stati con la famiglia Rubino e Rigoni a Disneyland".

Qual è la sua dimostrazione d'amore quotidiano?
"Il bacio del buongiorno e quello della buonanotte sono la nostra dimostrazione d'amore quotidiano".

Cosa gli auguri per la sua carriera?
"Gli auguro di potersi togliere qualche soddisfazione com'è accaduto in questo campionato battendo l'Inter affinché possa realizzare tutti gli obiettivi che si è prefissato".

C'è qualcosa che vorresti dire a tuo marito Giuseppe attraverso questa intervista?
"Sì, che Michelle ed io lo amiamo tanto anche se non glielo dico spesso per non farlo esaltare (ride, ndr) ".

Per terminare proviamo a dare dei voti al tuo Giuseppe, no come giocatore ma nella vita privata?
"Dai proviamoci!".

Un voto come uomo?
"Dieci".

Come marito?
"Nove sempre per lo stesso discorso non gli do dieci altrimenti si esalta (ride) ".

Come amante?
"Dieci".

E come casalingo?
"Quattro meno meno perché a parte le sue cose in casa preferisco che non mi aiuta altrimenti son disastri (ride, ndr)".

E come papà?
"Dieci perché è molto paziente".

Caratterialmente?
"Otto perché è troppo preciso, troppo tedesco".

Grazie Lisa per questa simpatica intervista e ora il tuo saluto ai lettori di TMW.
"Grazie a te Barbara e saluto tutti i vostri lettori di TMW con grande
simpatia anche da parte di mio marito Giuseppe."