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... Marco Rigoni

... Marco Rigoni
venerdì 22 luglio 2011, 11:002011
di Barbara Carere

Tra il centrocampista del Novara Marco Rigoni (31 anni) e sua moglie Roberta Paravia (29 anni) è stata un vero e proprio colpo di fulmine, i loro sguardi si sono incrociati sette anni fa inun ristorante a Treviso e da subito si sono amati: "E' stato amore a prima vista - confida Roberta - ricordo che eravamo seduti al tavolo con amici in comune e ci guardammo per tutto il tempo."

E poi?
"Ci siamo frequentati e dopo appena due mesi già mi ha chiesto di sposarlo. Come ti dicevo prima per entrambi è stato un colpo di fulmine".

Cosa ti ha fatto innamorare di Marco?
"Il suo sguardo, cupido ha fatto centro da subito".

Come ti ha conquistato?
"Con la sua dolcezza e poi siamo uguali, lui è me al maschile siamo due anime gemelle ".

Com'è Marco nel privato lontano dai campi da gioco?
"Una persona dolcissima e buona estromettendo il disordine che crea (ride,
ndr.)".

E' disordinato? Questo è un suo difetto che non sopporti?
"Più che disordinato è scombinato come diciamo in gergo a Salerno, nel senso che dimentica tutto e per dirla breve è un po' imbranato(ride,ndr)".

I suoi pregi?
"Ne ha tanti, Marco è una persona molto generosa,

Che papà è?
"Fantastico, con il nostro Alessandro di tre anni e mezzo è molto paziente e poi mi ha sempre aiutato anche a cambiare i pannolini... e' un papà meraviglioso".

Roberta, ricordi la proposta di matrimonio?
"Sì, era Natale 2006 eravamo in vacanza a New York e mi ha regalato un bellissimo anello chiedendomi se volevo sposarlo, la gioia e l'emozione sono state incontenibili".

Che ricordo hai del giorno del tuo matrimonio?
"Un matrimonio usuale perché è stato un doppio matrimonio, infatti, il 28 giugno del 2007 ci sono sposati sia io che mia sorella Claudia e anche lei con un calciatore (Armando Perna difensore del Modena). Dopo vari litigi su chi doveva sposarsi per prima, abbiamo deciso in comune accordo di sposarci lo stesso giorno a Positano".

Un matrimonio gremito, allora?
"Si eravamo trecento in tutto, è stato un matrimonio molto allegro. Abbiamo cenato sulla spiaggia e ballato fino all'alba e alcuni hanno avuto anche il coraggio di tuffarsi a mare nonostante l'acqua fosse molto fredda".

Qual è stato il momento più emozionante del matrimonio?
"Ricordo ancora con commozione quando alla promessa di matrimonio ho pianto per più di dieci minuti tanto che non riuscivo a pronunciare nemmeno una parola, ero già molto emozionata perché il giorno prima ho scoperto di essere incinta".

Qual è la sua dimostrazione d'amore quotidiano?
"Prima di andare a letto mi dà il bacio della buona notte dicendomi ti amo e anche quando siamo litigati, compie lo stesso rito mettendo da parte l'orgoglio e questa è una grande dimostrazione d'amore".

Come trascorrete il tempo libero?
"Solitamente amiamo stare in casa e organizzare delle cene con amici o guardare qualche film".

Chi cucina in casa?
"Fino a qualche anno fa io poi da quando sono rimasta incinta è lui a occuparsi del pranzo e della cena e gli riesce anche molto bene e nei suoi piatti è molto fantasioso".

La sua ultima creazione culinaria?
"Boccocini di pollo imbottiti di verdure, una vera e propria delizia".

Qual è il suo piatto preferito?
"Spaghetti ai ricci".

Per prenderlo per la gola invece cosa gli prepari?
"Linguine all'astice".

Possiede dei tatuaggi?
"Tantissimi ormai ho perso il conto, però quelli più significativi sono la data di nascita di nostro figlio Alessandro e la data di quando noi ci siamo conosciuti e una mia fotografia tatuata sul fianco".

Qual è il suo rito scaramantico alla vigilia di una gara?
"Prima di salire sul bus che lo porta allo stadio mi chiama e guai se non rispondo (ride, ndr) ".

Cosa gli auguri per la sua carriera?
"Dopo il suo gol segnato in finale ai play off, l'ho visto piangere e in sette anni non lo avevo mai visto. Gli auguro che lui possa ancora piangere di gioia dopo aver raggiunto qualche traguardo importante".

C'è qualcosa che vorresti dire a Marco attraverso questa intervista?
"Che lo amo tanto e vedere le sue lacrime di gioia in quel meraviglioso giorno di giugno quando ha vinto con la Novara, i play off mi hanno aperto il cuore ed ho pianto anch'io per due giorni consecutivi".

Roberta, grazie per questa simpatica chiacchierata e per finire il tuo saluto ai nostri lettori di TMW.
"Grazie a te Barbara e saluto tutti i vostri lettori di TMW con simpatia anche
da parte di mio marito Marco e naturalmente forza Novara".

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