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... Mario Santana

... Mario Santana
venerdì 15 gennaio 2010, 11:022010
di Barbara Carere
Fidanzate e mogli dei calciatori di Serie A, si raccontano e "si confessano" su Tuttomercatoweb. Perchè d'ora in poi... non sarà più "un affare di famiglia"

Quando si dice che lo sport unisce. Tra la bella e simpatica argentina Antonela Moltrasio e Mario Alberto Santana galeotta fu una festa organizzata a Palermo tra calciatori rosanero e pallavoliste della massima serie. Era il 2001. Il destino, però, li avrebbe allontanati, dopo che l'esterno argentino si trasferì a Verona. I due si sentivano soltanto per telefono, anche perché entrambi vivevano altre storie sentimentali ed avevano sviluppato esclusivamente
una bella amicizia. A settembre 2003, Mario Alberto, da poco al Chievo, decise di tornare a Palermo per sancire un legame che era nei fatti. In quel periodo (settembre 2003) nacque il fidanzamento, propedeutico del matrimonio avvenuto il 4 luglio del 2004.

Antonela, come ti è arrivata la proposta di matrimonio?
"La ricordo con grande emozione, avevo appena 18 anni. Mia madre ha rischiato l'infarto ed anche mio padre ebbe un bel colpo... Eravamo tutti e quattro a tavola a casa mia a Palermo. Oggi credo che questa decisione sia stata la più sensata della mia vita. Così come quella di mettere al mondo i miei bimbi, Mia, 3 anni, e Mathias di un anno e mezzo"

Che ricordo hai del giorno del tuo matrimonio?
"Un ricordo bellissimo, il coronamento di un sogno. Eravamo lontani e non ci vedevamo da un anno. Soffrivo questa lontananza e, quindi, non vedevo l'ora di sposarlo. Anche se tutti mi prendevano un po' in giro perché, più che sposarmi, pensavano che stessi facendo la Prima comunione, considerati l'abito e la mia età. Ci siamo sposati in Argentina, il nostro Paese, a San Nicolas"

Che marito è?
"E' bravissimo. Uno dei pochi uomini buoni rimasti in giro. Mi ha colpito subito il suo attaccamento alla famiglia. E, ora che sono trascorsi quasi sei anni di matrimonio, mi rendo conto che lui è anche più maturo. In effetti abbiamo raggiunto un ottimo equilibrio di coppia"

Perché, cosa c'era prima che non andava?
"All'inizio non è stato facile amalgamarsi. Ognuno magari aveva esigenze diverse. Ora, invece, mi rendo conto che lui riesce anche a gestire meglio le sue cose. Ad esempio, prima che arrivassero i bambini, se una partita andava male tornava a casa col musone. E non gli si poteva rivolgere la parola. Adesso i nostri figli gli tirano sempre fuori gioia e vitalità, a prescindere dagli eventi"

E' geloso?
"Moltissimo...ma non scriverlo (ride, ndr)!. Prima, lo ero più io. Ora, invece, lui mi ha superata. Anche se mi permette di fare tutto, dopo mi rompe... (scherza, ndr)"

Sei brava in cucina?
"I primi anni l'ho avvelenato... ma ora sono diventata abbastanza brava, soprattutto a fargli un tipico piatto argentino di cui va matto: le empanadas, una pasta sfoglia ripiena di carne e prosciutto. Come cucina italiana, lui adora la pasta al forno"

Come trascorrete il tempo libero?
"Solitamente a casa con i bimbi, o al cinema. Però, quando vogliamo ritagliarci un po' di tempo per noi, andiamo a ballare e lasciamo i bambini alla baby-sitter. Ma lo facciamo nei periodi di vacanza"

Ti auguri che Mathias possa seguire le orme del papà?
"E' più facile che lo faccia Mia! E' un vero maschiaccio a cui piace giocare a calcio. Comunque, qualunque cosa mio figlio voglia fare, lo appoggeremo, questo è certo"

Hai rimpianti per aver abbandonato la tua carriera di pallavolista professionista per amore?
"No. Per amore è giusto fare delle rinunce. Ed io l'ho fatto con tutto il cuore, anche se non ho smesso di giocare a livello dilettantistico. Milito in serie D, con la squadra fiorentina del Rinascita. E poi sono iscritta alla Facoltà di Psicologia di Firenze. Sono al primo anno"

Cosa ti auguri per questo 2010?
"La salute innanzitutto, per me e la mia famiglia."

Ed invece cosa auguri a Mario per il suo lavoro?
"Che stia bene ovviamente mi riferisco alla salute fisica che è fondamentale per il suo lavoro."

E a Mario uomo e non calciatore cosa gli auguri ?
Che continui ad essere speciale ed unico con me ed i nostri bambini così come lo è adesso"

Grazie della chiacchierata, Antonela.
"Grazie a te, Barbara. Saluto tutti i lettori di TMW e, in particolar modo, i tifosi della Fiorentina"