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... Michele Camporese

... Michele Camporese
sabato 4 febbraio 2017, 00:052017
di Chiara Biondini

Barbara Carere per la rubrica L'altra metà di per TMW Radio, ha intervistato Rachele Tiberti, lady del difensore del Benevento, Michele Camporese.

Come vi trovate a Benevento?
“Avevamo già avuto un'esperienza al Sud, nel Bari, e ci stiamo trovando benissimo, la vita procede regolarmente, la bambina si è inserita bene, da mamma era quella la mia preoccupazione maggiore e invece stiamo proprio bene. Lui sta benissimo, lo spogliatoio è composto da ragazzi tutti molto giovani, affiatati, con grande entusiasmo, la squadra sta andando bene per cui questo è l'importante. Quando le cose vanno bene, poi si sa il morale è alto per tutti”.

Voi siete stati a Firenze, Bari, Cesena, Empoli, qual è la città che portate più nel cuore?
“Senz'altro Cesena è stata un'esperienza importante, perché io ero reduce dalla nascita della bambina e lo sai che io lavoro e in quel momento ero in congedo di maternità e mi sono potuta godere la famiglia, il calcio e tutto in maniera serena, pur essendo la prima esperienza fuori della società che ha visto crescere Michele che è la Fiorentina. E' stata un'esperienza positiva, poi avevamo un gruppo fantastico, è stato l'anno della promozione in Serie A, per una serie di cose sarà il periodo che porterò più nel cuore.”

Mi hai confidato che aspetti un altro figlio vero?
“Si è un maschio”.

Come vi siete conosciuti?
“Quando lui giocava ancora a Firenze e io lavoravo in una clinica privata è stato facile incontrarsi più volte in giro e abitiamo a una trentina di chilometri, parlo dei nostri genitori. Io conoscevo la sorella maggiore, Michele non lo conoscevo ancora ma poi è stato amore a prima vista. Da quel momento in poi abbiamo fatto tutto velocemente. Il corteggiamento è stato molto equilibrato visto che l'interesse era da entrambe le parti.”

Un pregio?
“E' una persona che per quanto possa sembrare ostile, perché non ha un carattere eccessivamente espansivo all'inizio in realtà è una persona che va molto a pelle. O gli piaci immediatamente o niente, però è un ragazzo d'oro”.

Difetto?
“Che non ha voglia di far niente in casa, che mi massacro al posto suo, ma penso sia un problema un po' di tutte le donne. Compensa come papà? Si decisamente promosso a pieni voti. Sa fare veramente tutto è molto responsabile”.

Qual è il ricordo che lui serba nel cuore con più gioia
“L'esordio è per tutti un passaggio importante, soprattutto quando arriva in età molto prematura, a 18 anni ha esordito con il Milan, ricordarlo gli fa bene al cuore”.

Cucina?
“No, forse sa fare un uovo al tegamino, ha bisogno di tante troppe indicazioni, lo preferiamo sempre come papà (ride ndr)”.

Piatto preferito?
“Proviene dalla sua mamma, quando lui sale in toscana gli fa sempre quelle che lui chiama schifezze, tipo cotolette fritte ecc.. ogni tanto sgarra”.