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...Paolo Cannavaro

...Paolo Cannavaro
venerdì 30 maggio 2008, 00:002008
di Barbara Carere

"Il primo amore non si scorda mai" ed è proprio quello che è accaduto tra il difensore azzurro Paolo Cannavaro e la bella napoletana Cristina Martino. "Ci siamo conosciuti quando eravamo ragazzini - confida Cristina -. Paolo aveva quindici anni ed io tredici, frequentavamo la stessa comitiva; ricordo con allegria che all'inizio non mi piaceva tanto, poi ci siamo frequentati e dopo un po' ci siamo fidanzati, ma il nostro rapporto all'epoca non è stato tutto rose e fiori a causa del suo trasferimento a Parma nel settembre del 99. Abbiamo sofferto molto per la lontananza, ma per fortuna mi cognata Daniela (moglie di Fabio Cannavaro, ndr) è stata di vitale aiuto, perché i miei genitori si fidavano a mandarmi a casa di mia cognata e così potevo trascorrere del tempo in più con Paolo, visto che all'epoca giocava anche suo fratello Fabio nel Parma".

Di recente tuo marito ha dichiarato che i due suoi amori calcistici sono il Parma ed il Napoli: anche per te è così?
"Certo, Parma per noi è stata una seconda casa, però sono più tifosa del Napoli".

Raccontaci come è avvenuta invece la classica proposta di matrimonio?
"Dopo un po che stavamo insieme e con la nascita del nostro primogenito Manuel, il 18 giugno del 2003 abbiamo deciso di sposarci".

Che ricordo hai di quel giorno?
"Bellissimo, come del resto credo che lo sia per tutte le donne che coronano con il matrimonio il loro sogno d'amore. Ci siamo sposati nella chiesa di Capodimonte a Napoli, quello era un mio desiderio fin da piccola e Paolo ha fatto di tutto pur di esaudirmelo".

Paolo è un bellissimo ragazzo oltre ad essere un bravo calciatore... ma non sei un pochino gelosa delle sue fan?
"Non più di tanto anche perché lui non me ne dà motivo, è un ragazzo tranquillo che ama trascorrere il tempo libero con la famiglia".

Ma che rapporto ha con suo fratello?
"Normale, come quello che hanno tutti i comuni fratelli".

Ma essere il fratello di Fabio, calcisticamente parlando, per lui è stato più un handicap o un vantaggio?
"Sicuramente più un handicap, perché ha dovuto lavorare più sodo per dimostrare le proprie qualità; ma ora che è nel Napoli ed è più maturo, e soprattutto non gioca più con il fratello in squadra come nel Parma, ha raggiunto dei buoni risultati e soprattutto una sua identità, perché non è più 'il fratello di'. Di questo sono contenta, perché lui per il calcio ha fatto e fa tanti sacrifici, ed è giusto che si prenda anche le sue belle soddisfazioni".

Per te invece è stata una gran bella soddisfazione che tuo marito Paolo militi nella squadra della tua città...
"Sì un sogno avverato insieme alla promozione in serie A, una promozione a cui Paolo teneva tanto, una sfida che si era imposto di vincere quando è arrivato a Napoli in serie B. A dimostrazione della gioia della promozione in serie A si è fatto tatuare sul muscolo del braccio destro la data della salita del Napoli: 10-06-07".

Da buon napoletano è un tipo scaramantico tuo marito?
"Non più di tanto, l'unico rito scaramantico che compie è che sugli scarpini che usa durante le partite ci sono i nomi dei due nostri figli: sul piede sinistro Manuel e sul destro Adrian".

Che tipo di padre e marito è Paolo?
"Attento e molto affettuoso".

Cosa augureresti a tuo marito per la sua carriera?
"So che il suo sogno è quello di arrivare in Europa con il Napoli quindi è tutto ciò che gli auguro, perché è chiaro che vorrei che tutti i suoi desideri calcistici si realizzassero".

Per concludere, Cristina, la tua nona regola del nostro 'Decalogo per andare d'accordo con il proprio marito calciatore'
"Di essere una moglie esemplare, attenta alle sue esigenze al fine di infondergli tanta tranquillità. Il loro è un lavoro particolare e per quanto possa apparire bello all'esterno è pieno di insidie e di tensioni all'interno, per cui hanno bisogno di una compagna che gli dia tanta serenità".

Cristina, grazie per essere stata la nostra protagonista per Tuttomercatoweb e complimenti per la tua splendida famiglia e soprattutto per la tua competenza calcistica.
"Grazie a te Barbara, a presto ed ovviamente Forza Napoli!"