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... Simone Vergassola

... Simone Vergassola
venerdì 20 maggio 2011, 00:002011
di Barbara Carere

Il capitano del Siena Simone Vergassola(33 anni) e sua moglie Agnese Molinari(30anni) si sono conosciuti nell'estate del '97, galeotto fu il ritiro estivo di Simone con la Sampdoria: "Ero in vacanza a Cogne con la mia famiglia -confida Agnese mentre Simone era impegnato con gli allenamenti precampionato, spesso ci incontravamo nel bar del centro e da lì è nato tutto".

E' stato amore a prima vista?
"Sì, ci siamo piaciuti da subito nonostante eravamo giovani, io diciassette anni e lui ventuno, avevamo già le idee ben chiare (ride, ndr) ".

Come ti ha conquistato?
"Al mio ritorno a casa, mi ha tempestato di rose. Ha iniziato a spedirle per il mio diciassettesimo compleanno e per mesi non ha smesso più".

E poi?
"Dopo quattro mesi ci siamo fidanzati ufficialmente, fortunatamente giocava a Genova, mezz'ora d'auto da casa mia, per cui avevamo la fortunata di vederci spesso. Dopo due anni però abbiamo deciso di andare a convivere e dopo qualche anno è nata la nostra splendida Greta che ora ha otto".

Cosa ti ha fatto innamorare di Simone?
"La sua semplicità e la sua grande umiltà, lui è una persona posata e determinata ammiro il suo modo di affrontare le cose con grande parsimonia. Mi ha insegnato tanto soprattutto a restare sempre con i piedi ben saldi a terra".

Ricordi la proposta di matrimonio?
"Non c'è stata una vera e propria proposta di matrimonio, insieme abbiamo deciso che con la nascita di Greta sentivamo l'esigenza di ufficializzare la nostra famiglia semplicemente desideravamo condividere con amici e parenti il nostro amore e la nascita della nostra famiglia".

Che ricordo hai del giorno del tuo matrimonio?
"Ero molto stanca, però ne è valsa la pena, ci siamo sposati il tredici giugno del 2004 a Zoagli (Ge) nella chiesetta di Santo Ambrogio, sul mare, dinanzi a un centinaio d'invitati.

Qual è stato il momento più emozionante del tuo matrimonio?
"In realtà ne ricordo due, il primo al mio ingresso in chiesa che sono scoppiata a piangere perché mia madre non c'era per abbassarmi il velo così come avevamo stabilito e il momento dello scambio delle fedi, questo è stato il momento più emozionante di tutta la cerimonia".

Com'è Simone Vergassola nella vita privata?
"Molto casalingo, ama stare in casa e giocare con i bambini".

Che papà è?
"E' un ottimo padre alle volte severo quanta basta. Tra i due riesce a farsi corrompere di meno dai capricci dei nostri figli Greta (8 anni) e Iacopo (6 anni) invece io trascorrendo più tempo con loro spesso mi piego ai loro capricci e su questo sono più debole".

Ti aiuta Simone nelle faccende domestiche?
"Moltissimo gli piace sparecchiare e sistemare la cucina dopo aver mangiato".

Un suo difetto che non sopporti?
"E' molto pignolo, non sopporto la sua precisione quasi maniaca".

Possiede dei tatuaggi?
"No, a nessuno dei due piace tatuarsi perché l'idea di avere qualcosa d'indelebile sul corpo ci infastidisce".

Vostro figlio Iacopo gioca a calcio?
"Per il momento nel giardino di casa nostra con Simone, abbiamo comprato una porta da calcio, così si diverte a far gol al papà che per l'occasione veste i panni insoliti di portiere, non è molto bravo però (ride, ndr) ". Credo che quest'anno lo scriverò alla scuola calcio, anche se frequenta già un corso di pattinaggio da corsa con sua sorella Greta".

Come trascorrete il tempo libero?
"Lo dedichiamo ai nostri figli, andando a fare delle passeggiate tutti insieme o guardiamo in tv le partite di calcio, ai bambini piace molto guardare il calcio in tv".

Avete già pensato alle vacanze estive?
"Sì, andremo nella nostra casa al mare vicino Cagliari e poi ci concederemo qualche giorno a Capri con i coniugi Calaiò ai quali siamo molto legati".

Qual è la sua dimostrazione d'amore quotidiano?
"E' onnipresente in ogni impegno familiare, nel bene e nel male. Anche i suoi abbracci durante il giorno e la sera sul divano davanti alla tv, è la dimostrazione d'amore più bella, segno che il tempo non scalfisce l'amore".

Dopo tanti anni qual è il segreto per andare d'accordo con proprio marito calciatore?
"Avere molta pazienza e saper tacere al momento giusto per non inferire. Altra regola fondamentale è dargli tranquillità evitando di caricarli di pensieri. Non è sempre facile però con l'amore tutto diviene più semplice".

In casa chi cucina?
"Io anche se lui è il mio braccio destro, come ti dicevo prima mi aiuta molto in casa".

Qual è il suo piatto preferito?
"Gli gnocchi con il pesto, in casa tutti amiamo il pesto".

Quando vuoi prenderlo per la gola cosa gli prepari?
"La crostata con la marmellata di fragole".

Cosa gli auguri per la sua carriera?
"Con tutto il cuore gli auguro di ottenere tutto ciò che desidera e che possa essere soddisfatto del suo lavoro".

Come t'immagini la vostra vita quando lui smetterà di giocare a calcio?
"Credo che difficilmente Simone uscirà dal mondo del calcio, dopo il calciatore sono sicura che farà l'allenatore e credo che sia ancora più dura, essere la moglie di un allenatore (ride, ndr) ".

Come festeggerete la promozione in serie A?
"Stasera abbiamo invitato tutta la squadra con le rispettive famiglie a cena a casa nostra. Così festeggeremo tutti insieme questo importante traguardo".

C'è qualcosa che vorresti dire a tuo marito Simone attraverso questa intervista?
"Un po' m'imbarazzo, ok ci provo: vorrei dirgli che lo stimo molto come persona e lo ammiro in tutte le cose che fa. Lo amo tanto e sarò sempre al suo fianco".

Agnese grazie per la piacevole chiacchierata, complimenti per la tua simpatia e per terminare il tuo saluto ai lettori di TMW.
"Grazie a te Barbara, saluto tutti i vostri lettori con grande simpatia e ne approfitto per salutare tutti i tifosi del Siena anche da parte di mio marito Simone".