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... Stefano Lucchini

... Stefano Lucchini
sabato 19 giugno 2010, 00:002010
di Barbara Carere

Il difensore della Sampdoria Stefano Lucchini e la sua bellissima e simpaticissima moglie Elena Pavesi si sono conosciuti da adolescenti, frequentando la stessa compagnia, nel loro paesino d'origine Codogno in provincia di Lodi: "Eravamo giovanissimi - confida Elena lui diciassette
anni ed io quindici quando abbiamo deciso di far le cose sul serio, avevamo già le idee ben chiare (ride, ndr)".

Com'è nato l'amore?
"Dopo un anno di tira e molla abbiamo deciso di ufficializzare il nostro rapporto consapevoli di provare entrambi un sentimento molto forte!"

Ricordi la sua dichiarazione?
"Sinceramente non c'è stata una vera e propria dichiarazione ma un lungo bacio che valeva più di qualsiasi parola".

Come ti ha conquistato?
"Con la sua semplicità e spontaneità. Stefano è una persona paziente sa cogliere il momento giusto".

Ha colto il momento giusto anche quando ti ha chiesto di sposarlo?
"Sì, diciamo(ride, ndr) una proposta di matrimonio insolita, mi ha chiesto di sposarlo parlando al telefono"

Elena svelaci questo curioso aneddoto.
"Sì, mi ha chiesto di sposarlo, mentre ero in Irlanda con una mia amica al telefono, mi ha detto che quella mia assenza forzata gli aveva fatto comprendere che non poteva stare senza di me per cui voleva trascorrere il resto della sua vita con me!"

Che ricordo hai del giorno del tuo matrimonio?
"Bellissimo mi sentivo come una principessa, è stato il giorno più bello della mia vita paragonabile solo al giorno della nascita del nostro Matteo. Ci siamo sposati il 15 giugno del 2003 a Rivalta (Piacenza) in un castello meraviglioso, l'unico rammarico e che il matrimonio è durato solo un giorno, impieghi un anno per organizzare quel giorno e quando arriva, ti rendi
conto che scorre via troppo in fretta, peccato giorni così belli e indimenticabili dovrebbero durare per tutta la vita".

Con Matteo (tre anni il sette luglio, ndr) che papà è Stefano?
"Paziente anche più di me, nostro figlio è arrivato dopo quattro anni di matrimonio è stato desiderato tantissimo soprattutto il terzo anno per cui nulla ci pesava dopo la nascita. Addirittura Matteo fino a quando non ha compiuto un anno e mezzo la notte non dormiva e Stefano si alzava con me tutte le notti senza mai brontolare, lui è super te l'ho detto!"

Avrà qualche difetto tuo marito?
"A pensarci bene, qualche difetto, ad esempio è un po' troppo ansioso con il bimbo e poi è molto ma molto pignolo".

Scaramantico prima di una partita importante?

"Sì ma è anche religioso, infatti, prima di entrare in campo fa sempre il segno della croce. Invece prima della partita compie tutti i suoi riti scaramantici: Riceve sempre la domenica mattina due messaggi uno dal suo amico Valerio e uno da Mari e due telefonate da Ruben e David, ogni giovedì invece va a cena con la squadra nello stesso ristornate e il venerdì sera invece mangia sempre la pizza".

E' un tipo geloso?
"Gelosissimo dopotutto rispecchia le sue origini perché sua madre è siciliana".
Elena, non sei gelosa considerando che spesso tuo marito è sotto i riflettori?
"No anche perché ho imparato a conviverci, l'importante è che sia lui sotto i riflettori perché non amo apparire preferisco stare dietro le quinte e supportarlo sempre con il mio amore".

Come trascorrete il tempo libero?
"Quando siamo a Genova, portiamo il nostro Matteo al parco o alle giostre. Il nostro tempo libero è dedicato esclusivamente a nostro figlio. Anche ora che siamo in vacanza in Sardegna abbiamo scelto un villaggio più a misura di bambino è chiaro che quando sei genitore le tue passano in
secondo piano. A dire il vero però non ci pesa perché non siamo molto mondani, amiamo posti tranquilli, l'importante è stare tutti e tre insieme".

Una settimana di vacanza e poi Stefano tornerà ad allenarsi, questo uno dei lati negativi della sua professione?
"Sì, staccarsi è difficile ma andrò a trovarlo in ritiro perché lui non riesce a stare più di una settimana senza vedere Matteo. Quest'anno inizieranno prima gli allenamenti per i preliminari di Champions. E' stata una gioia immensa, la qualificazione, Genova sembrava impazzita, hanno fatto il giro della città sul bus tutti i giocatori, come se avessero vinto lo scudetto che emozione,
difficile descriverla".

Una stagione da incorniciare per tuo marito?
"Sì se non fosse stato per la mancata convocazione in Nazionale, se ne è parlato tanto ma niente, di fatto, speriamo che riesca a coronare un giorno questo sogno che rincorre da bambino".

Cosa gli auguri invece come uomo?
"Di avere una vita felice. Gli auguro col cuore tanta serenità e gioia da condividere con noi e soprattutto la salute mentale e fisica che sono fondamentale nella vita e al resto ci penso io, potrà sempre contare sul mio amore".

Elena grazie per la tua disponibilità, il tuo saluto ai lettori di TMW.
"Grazie a te Barbara, saluto con simpatia tutti i lettori di TMW e Forza Sampdoria così saranno felici anche mio marito Stefano e mio figlio Matteo".