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...Valon Behrami

...Valon Behrami
giovedì 21 settembre 2017, 00:052017
di Barbara Carere

Il centrocampista dell'Udinese e della nazionale Svizzera Valon Behrami e sua moglie Elena sono ritornati in Italia, dopo tre anni di esperienza all'estero, infatti da questa stagione lui vestirà la maglia della squadra friulana.

Elena ci ha confidato in esclusiva le loro sensazioni nel ritornare in Italia: "Proviamo la sensazione di sentirci a casa, peressere più vicini agli affetti e il calore delle persone. Oltre a questi aspetti ci sono mancati molto anche il sole e la luce nel cielo (ti assicuro che ad Amburgo e A Londra li vedevano molto poco 🙈) e ovviamente il cibo italiano (ride,ndr)".

Siete insieme da tanti anni qual è il segreto per andare d'accordo con il proprio marito calciatore?
"Cerco di capire il suo momento e in certi casi ho imparato a sapergli stare vicino silenziosamente, anche se non sempre mi riesce (ride,ndr)".

Quale è stata la città alla quale siete rimasti più legati calcisticamente?
"Napoli, una piazza davvero importante per la sua carriera dove le persone ti fanno sentire in ogni attimo il loro amore per la squadra".

E affettivamente?
"Rispondo sempre Napoli perché è stato il posto dove abbiamo trovato molte amicizie. Mia figlia Sofia da timida e introversa si era completamente trasformata! E' proprio vero che quando vai al sud piangi due volte: quando arrivi e quando te ne vai. Per me è stato proprio così. E se te lo dice una bergamasca come me significa che è vero".

Hai menzionato la primogenita Sofia( otto anni) però 14 mesi fa è nata anche Isabel, che papà è Valon?
"Attento, premuroso, giocherellone e autorevole. Riesce ad essere competitivo anche giocando alla PlayStation con sua figlia (ride,ndr)".

Alle tue figlie pesa cambiare spesso città o si sono adattate anche loro?
"Sofia ha già cambiato sei città, il trasferimento più difficile per lei e' stato sicuramente quello da Napoli ad Amburgo. Arrivava da una realtà dove era perfettamente inserita e coccolata ad una totalmente diversa. Prima di trasferirci le avevo chiesto se avrebbe preferito restare a Lugano dove avrebbe avuto tutti i familiari più vicino e dove sarebbe potuta andare in una scuola italiana oppure seguire il papà e ricominciare da capo. Quel giorno, guardandomi negli occhi mi aveva dato una risposta ferma e immediata : 'Mamma noi andiamo insieme al papà, la nostra casa è con lui'.Queste parole mi hanno dato una grande carica".

Sofia è una bambina che ormai ha sviluppato un grande spirito di adattamento. Ad oggi parla perfettamente 2 lingue e ha iniziato a studiare la terza.
"La sorellina e' ancora troppo piccola e forse non dovrà fare così tanti traslochi come lei. Dico FORSE Barbara perché con Valon non si sa mai(ride,ndr)".

Un difetto di tuo marito da migliorare?

"Molto orgoglioso e brontolone ".

In questi anni è cambiato ? Ti aiuta in casa?
"Una volta che ha provato a scaldare il pane ha quasi incendiato il forno(ride,ndr). Forse è meglio che ognuno abbia il suo ruolo..."

Come vi siete ambientati ad Udine?
"Molto bene. Arrivando da una città frenetica e caotica come Londra avevamo bisogno di una città a misura di famiglia come Udine".

Elena c'è qualcosa che vorresti dire a tuo marito attraverso questa intervista?

"Amore almeno per un paio di anni basta traslochi per favore (ride,ndr)".

Elena ti ringraziamo per questa intervista è sempre un piacere ritrovarti.

"Grazie Barbara anche per me è un saluto a tutti i vostri lettori".