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Cenando con Van Gaal, Boniek e Altafini…

Cenando con Van Gaal, Boniek e Altafini…TUTTO mercato WEB
mercoledì 16 settembre 2020, 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Ci sono momenti che vanno ricordati e, se possibile, condivisi. Credo sia doveroso farvi partecipe delle mie fortunate esperienze in quel di Castiglion Fiorentino, splendido paesello che, da anni, ospita il Premio Fair Play (complimenti a sindaco e vice sindaco per l’ospitalità). Ci sono andato per il terzo anno consecutivo. Felice che l’evento sia stato organizzato, curioso di come sarebbe stata questa edizione “condizionata” dalla presenza del Covid. Con mia somma sorpresa, l’organizzazione è stata eccellente (l’amico Angelo è una garanzia). Lavorativamente parlando, ho potuto svolgere il mio mestiere al meglio ma questo interessa poco o nulla… Il vero spasso è stato poter trascorrere del tempo con tre premiati doc in maniera del tutto informale, gustando dell’ottimo cibo, accompagnato da eccellenti vini. Per la Cena di Galà mi sono ritrovato nello stesso tavolo di Louis Van Gaal. L’ho sempre considerato un allenatore eccentrico e “duro in volto” ma con una spiccata conoscenza del gioco del calcio. In effetti, appena si è palesato al tavolo, si è mostrato molto “distaccato”. Molto più cordiale la moglie che, ad inizio cena, mi ha scambiato per un motociclista (forse per i capelli?): “Lei è il pilota che deve essere premiato?”, la domanda della simpaticissima Truus, coniuge di Louis. “No, signora, sono un semplice giornalista”. Poi, col passare del tempo, l’atmosfera si è decisamente rilassata. Il vino ha reso tutti più frivoli. Ed ecco che Louis si lascia andare, raccontando di quanto è innamorato dell’Italia e del gorgonzola con le noci. Racconta del suo viaggio, con la moglie, su una 500 per stupendi paesi italiani. Poi, però, d’un tratto, ecco il duro Louis Van Gaal. Da un tavolo adiacente, arriva la punzecchiatura di un tifoso interista: “Io c’ero a Madrid”. L’ex allenatore del Bayern Monaco, in panchina nella finale di Champions League persa contro l’Inter del suo ex assistente Mourinho, si irrigidisce: “70% possesso palla noi, cinque volte oltre la metà campo loro e abbiamo perso. Che fastidio”. La discussione si interrompe, Van Gaal ha voglia di scherzare e gustarsi la cena. Si presta anche a fotografie e richieste strambe di colleghi forse un po’ alticci… Il finale è da ricordare. Resto da solo con lui. Mi osserva e poi mi chiede: “Non ha preso appunti vero?”.

“No, perché dovrei mai? Siamo alla Cena di Gala”. Sorride, aveva già capito che avrei scritto qualcosa su quella cena. Non essendo un pilota…
Felice come un bimbo per il regalo Van Gaal, il giorno seguente, sempre a cena, raddoppio: Zibi Boniek e Josè Altafini. Il Bello di Notte è in grande forma, ancor di più colui che ha giocato con Pelé. Appunto, O Rei. Assisto ad una discussione davvero speciale tra due mostri del calcio mondiale. Boniek si rivolge ad Altafini: “Ho una domanda per te che hai giocato con Pelé: meglio lui o Maradona?”. Altafini si fa serio (dopo aver scherzato su tutto e tutti) e risponde: “Ho visto fare cose a Pelé che nessuno ha mai fatto dopo. Gli ho visto dribblare pozzanghere e uomini… Portava la palla con il destro se aveva l’avversario a sinistra e viceversa… Era un fenomeno. Lui è stato il migliore in assoluto”. Non ci sta Boniek: “No, Maradona ha giocato nel calcio più difficile. Lo picchiavano dal primo all’ultimo minuto e lui non cadeva mai, riuscendo pure a fare quello che voleva. Per me è stato Maradona il migliore”. Altafini non fa un passo indietro: “Ti farò vedere dei filmati di Pelé che non hai mai visto, così cambi idea”. Pronta risposta dell’ex bianconero e giallorosso: “Li ho visti e ho giocato contro Maradona”. La diatriba è bellissima, pura, onesta tra due giocatori di calcio di elevatissima qualità. Il duello viene interrotto dal ricordo di Morini, amico comune. Pronta telefonata all’ex bianconero Morini. Si finisce a disquisire sulla pesca, passione di Morini: “Esce a pasturare, poi torna a pescare il giorno dopo e li lascia tutti liberi i pesci che prende. Ma perché lo fa?”, si interroga Altafini. Boniek strappa una risata ai presenti: “Una volta mi ha portato a pescare… Ha lanciato e l’amo è finito nel ristorante di fronte”. Che altro dire… Due cene memorabili! Grazie Premio Fair Play!!!

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