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Le verità del Trap… Malcom, che tristezza! Bonucci, che peccato!

Le verità del Trap… Malcom, che tristezza! Bonucci, che peccato!TUTTO mercato WEB
mercoledì 25 luglio 2018, 06:002018
di Fabrizio Ponciroli

Era da tempo che sognavo di scambiare delle chiacchiere con il Trap. Ho sempre considerato Giovanni Trapattoni un “vero uomo di calcio”. Bene, grazie al Premio Fair Play, me lo sono ritrovato davanti… Quasi 80enne, ho rivisto, nei suoi occhi, lo spirito combattivo che lo accompagna da sempre. Lo stuzzico su CR7, il colpo del secolo… “Calma, lui è un professionista ma il calcio italiano ti logora. Dovrà pensare solo a giocare”. Finisce a parlare di Platini: “Io mi arrabbiavo con lui ma sapeva sempre come tranquillizzarmi, soprattutto quando scendeva in campo”. Rifiuta ogni pietanza, meglio gustarsi della fresca anguria: “Devo restare in forma, se no mi tocca camminare per tanti kilometri per smaltire”. Starei ore ad ascoltarlo. Mai banale, sempre pronto all’aneddoto che ti lascia a bocca aperta: “Controllavo personalmente i miei giocatori. Non volevo che si distraessero. Oggi è molto più complicato, sono delle aziende”. Verità che snocciola con un sorriso beffardo sul viso. Non sembra essere pronto alle 80 primavere. Lo sa bene anche lui: “Io tornerei nel calcio ma non lo permettono”. Un mito, unico, impareggiabile. La fila per farsi immortalare in uno scatto fotografico col Trap è infinita. Ci sono pure io in quella fila: “Trap, complimenti. Sa, io non sono lontano da Cusano Milanino (città natale del Trap)”, gli sussurro. Gli si accendono gli occhi: “E che ci fai qui? Non dirmi che sei venuto solo per fare una foto con me”. Ci penso… In realtà, l’ho fatto soprattutto per fare due chiacchiere col Trap ma anche per la foto…
C’è una foto che mi ha fatto infuriare. Quella di Fernando Garcia (di professione procuratore) con Malcom apparsa sui social.

Un brutto pasticcio. Il brasiliano doveva indossare la casacca giallorossa della Roma. Monchi, bisogna sottolinearlo, aveva fatto un grande colpo di mercato (il più prestigioso in questa torrida estate di lavoro). E, invece, il 21enne Malcom (salvo ulteriori sorprese) si accaserà al Barcellona. I blaugrana si sono inseriti all’ultimo secondo, hanno offerto qualche milione in più e hanno fatto pesare il loro status (“Noi abbiamo Messi, vieni da noi”). E il procuratore? Qualcuno afferma che non abbia colpe, personalmente credo che avrebbe potuto fare molto di più per evitare questo repentino cambio di rotta del club francese. Il suo assistito, alla fine, va dove prenderà più soldi che, mi risulta essere il vero obiettivo di ogni agente che si rispetti. Resta un senso di tristezza e arrabbiatura per un grande colpo sfumato proprio quando tutti lo davano per certo. Sono certo che Monchi si inventerà qualcos’altro ma l’affare Malcom gli è andato sicuramente di traverso…
Ed eccoci al “mistero Bonucci”. Da giorni, su RMC Sport, continuo a ribadire la mia idea: “Leo è un guerriero. Non me lo vedo lasciare il club che ha scelto solo un anno fa senza provarci neppure”. Ho la sensazione di aver preso un granchio. Bonucci vuole andarsene dal Milan e anche di corsa. Gattuso (lo vedo sempre più abbattuto e siamo solo a luglio) ha fatto di tutto per fargli cambiare idea ma i risultati sono stati scadenti. Lo rivedremo in bianconero? Vero che è l’estate delle sorprese eppure faticherei a comprendere tale scelta. Forse è anche lui convinto che, con CR7, si può vincere la Champions? Forse… Ma i tifosi bianconeri come la prenderanno? Verrà tutto risolto con un “… scusate, ho sbagliato ad andar via”. Vedremo… Dovesse andare al PSG sarebbe diverso, decisamente meno surreale e più pratico. Ritroverebbe Buffon, giocherebbe con Neymar e si metterebbe in gioco lontano dall’Italia. Un’opzione reale anche se, da un guerriero come lui, mi sarei aspettato che lottasse con la casacca rossonera, di cui è anche capitano, almeno ancora per una stagione. Curioso di sapere, dopo le verità del Trap, le verità di Bonucci…