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Messi e la scelta più difficile della sua vita!

Messi e la scelta più difficile della sua vita!TUTTO mercato WEB
mercoledì 30 dicembre 2020, 06:00L'Angolo di Calcio2000
di Fabrizio Ponciroli

Leo Messi, il calcio… Non bisognerebbe aggiungere altro ma, in questo momento, è impossibile far finta di nulla. Il perfetto connubio tra il Messi…a e il Barcellona è prossimo alla rottura. Quello che sembrava un amore eterno, si sta trasformando in una convivenza forzata, di quelle che non portano a nulla di buono. Un “esperto di coppie” cercherebbe di risanare la frattura, facendo riemergere il vero sentimento, ovvero quello che lega il magico argentino ai colori blaugrana da quando era un ragazzino di appena 13 anni. Oggi la Pulga ha 33 anni, un’età, calcisticamente parlando, importante. Il meglio è alle spalle, ora non si può più sbagliare nulla perché non si sa per quando ancora durerà il divertimento in campo. Messi, con il Barcellona, è diventato un re del pallone. Ha vinto tutto, anzi più di tutto. Il dato esatto? 34 trofei con il Barça. Mostruoso…
Bene, Leo Messi è di fronte alla scelta più difficile della sua carriera, forse della sua vita. Tra le mani ha una margherita… “Resto, vado, resto, vado”… Un petalo dopo l’altro… Che fare? La risposta è complicatissima. Lasciare il Barcellona per uno come Messi significa stravolgere, completamente, la propria esistenza. Lui è uno che porta i figli a scuola tutte le mattine. Barcellona è casa sua, conosce solo quel luogo. Non si è mai interrogato su come sarebbe potuto essere giocare altrove, semplicemente perché ha sempre creduto di poter e dover chiudere la carriera in blaugrana. Ma il calcio, come la vita, è costellato di imprevisti, forse più che nel Monopoli.
Messi non si sente più a proprio agio a casa sua. E’ cambiato tutto attorno a lui.

Molte persone a cui voleva bene non ci sono più. Ce ne sono altre che, diciamo così, non sono in perfetta sintonia con il suo “stile di vita”. E’ ancora amatissimo ma il timore che, in realtà, sia un sentimento più simile alla riconoscenza che al vero amore lo disturba. Poi c’è il contratto… In scadenza il prossimo mese di giugno. C’è stato un tempo in cui avrebbe rinnovato in un paio di minuti, oggi è fermo sulla sua decisione di non prolungare l’accordo. Incredibile ma vero.
Ci sono club che si addormentano pregando che, alla fine, Messi decida di fargli la grazia. Guardiola, una di quelle persone che l’hanno amato incondizionatamente e continuano a farlo, lo aspetta al Manchester City per tornare a vincere insieme. Il PSG dell’amico Neymar è pronto a tutto pur di averlo a Parigi. Che fare? Risposta complicatissima dicevamo…
Nessuno sa che cosa farà Messi, probabilmente neanche la Pulce sa cosa farà tra qualche mese. Eppure, ci sta pensando… In campo non è più lo stesso. E’ turbato, preoccupato, teso. Resto o vado? Bella domanda…
Diciamo che le possibilità che Leo Messi (intervistato, purtroppo solo al telefono, nel lontano 2006 per Calcio2000, trovate l’intervista sul TMW Magazine dello scorso mese) legga questo editoriale sono dello 0,0000000001% (e sono ottimista). Tuttavia, una mia personale sensazione la voglia condividere con lui (e con tutti voi). L’amore con il Barça è stato talmente intenso che non potrà mai essere eguagliato, neanche da un nuovo matrimonio sfarzoso con sorrisi e abbracci a suon di musica. Caro Leo, è giunto il momento di portare la tua magia altrove. Dove non è importante, ciò che conta è trovare la forza di rimettersi in gioco in un luogo diverso dalla tua Barcellona. Anche per zittire tutti quelli che, ancora oggi, sono convinti che Messi sia fortissimo solo perché ha giocato nel Barcellona…
PS Leo, avvisami se dovessi leggere l’editoriale, farebbe una qual differenza nella mia carriera…

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