Addio agli agenti Fifa, un pateracchio partorito in odio alla categoria. Italia, Francia e Inghilterra, che confusione! E ora spazio a tanti laureati in pallonologia...
Il nuovo regolamento italiano per i procuratori è un pateracchio partorito in odio ad una categoria che la Fifa vorrebbe avere abolito ma che invece in Italia viene solamente dequalificata ed ancor più vessata. Basti pensare alla pretesa di voler subordinare i procuratori, soggetti non tesserati, alla gestione disciplinare della Figc che in passato si è dimostrata particolarmente criticabile e arbitraria essendo chiaramente renitente, anche contro le sentenze del TAR, a valutare l'attività dei procuratori quale quella di liberi e autonomi professionisti. La Figc va per conto suo, mentre la Federazione Francese prende una diversa direzione e quella inglese un'altra.
Ci sarà, in Europa, una grande confusione. In Francia la figura dell'intermediario non è neppure riconosciuta. In Inghilterra invece, a proposito del compenso, in ossequio al principo della libera contrattazione delle parti, apprezzato in ogni paese civile, non esiste il tetto del 3% che è stato imposto in Italia.
Chi si adeguerà a quel coacervo di formalità e limitazioni suggerite dal fantomatico elenco si troverà comunque in compagnia di improvvisati mestieranti e sedicenti laureati in pallonologia, cui vengono spalancate le porte di un mondo invece bisognoso di sicure professionalità.