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Juve regina del mercato. Sassuolo-Udinese= Italia-Resto del Mondo, così no. Destro e Belotti speranze azzurre. Il Gallo un monello da Toro. Panchine che scottano, è presto...

Juve regina del mercato. Sassuolo-Udinese= Italia-Resto del Mondo, così no. Destro e Belotti speranze azzurre. Il Gallo un monello da Toro. Panchine che scottano, è presto...TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 27 settembre 2016, 08:022016
di Claudio Pasqualin
fonte Testo da raccolto da Alessio Alaimo

Non mi sono mai staccato dalla realtà del calcio e soprattutto da TuttoMercatoWeb che ho sempre seguito con grande partecipazione. A volte ci sono argomenti congeniali, altre no. È giusto prendersi delle pause, ma adesso torno con piacere a scrivere su queste colonne.
È stato il mercato della Juventus, una sessione stellare. Non sempre chi vince lo Scudetto d'agosto porta a casa quello di stoffa che si cuce sulle maglie. Lo Scudetto del mercato è una cosa, quello del campo un altro. Ma a parte qualche piccola pausa, come quella presa a Palermo, la Juventus mantiene il pronostico di super favorita prendendo un giocatore come Higuain che tutti vorrebbero in squadra. Ha ritrovato il passo anche l'Inter, ad eccezione della pausa contro il Bologna provocata anche dai rossoblù che erano messi bene in campo e potranno prendersi le loro soddisfazioni.
Il calciomercato ci ha fatto divertire e a volte appassiona più del calcio giocato. Anche se va sottolineato l'eccesso di esterofilia: gli stranieri sono tutt'altro che diminuiti, anzi. E non tutti sono di livello. Vedere l'Udinese - una squadra che da friulano ho nel cuore - presentarsi a Sassuolo senza neanche un italiano fa male. La partita è stata presentata come Italia - Resto del Mondo, questo mi ha dato fastidio.
All'Inter applausi per Gabigol, dovrebbe dare qualità e interesse al campionato. Vedremo, c'è molta curiosità per quando scenderà in campo. Intanto complimenti al Torino che ha battuto la Roma, l'allenatore è uno da Toro: il matrimonio tra Mihajlovic e i granata in estate è sembrato naturale. In Serie A tanti stranieri, ma a regalare un sorriso sono i gol italiani di Mattia Destro per il Bologna e di Andrea Belotti per il Torino. Quando Il Gallo approdò al Toro dissì che aveva la faccia da Torino, da monello che da piccolo nelle partitelle in cortili doveva fare per forza il centravanti. Ebbi subito la percezione che potesse essere un centravanti di livello, raro.

Va a cercare il pallone, dialoga con i compagni, fa salire la squadra. Sarà importante anche per la Nazionale. Nota positiva per il Torino del futuro il giovane Aramu, che ieri non ha giocato ma quando è stato schierato s'è comportato bene e penso possa avere altre occasioni per mettersi in luce. Per quanto riguarda Mattia Destro, sono d'accordo con Perinetti quando dice che dovrebbe pretendere di più da se stesso, ma è un altro attaccante di razza e quando troverà i suoi equilibri raggiungerà numeri da grande centravanti. L'attaccante, anche se questo discorso non piacerà agli allenatori, non deve preoccuparsi del sei in pagella ma soltanto di fare gol. Qualche gol proveranno a farlo anche gli attaccanti di Atalanta, Crotone e Cagliari, per salvare le panchine dei propri allenatori che vengono già considerati a rischio. Se vedi l'allenatore del Crotone, chiunque esso sia, messo in discussione, puoi essere dispiaciuto ma non sorpreso. Fermo restando che Nicola è un bravo allenatore e un professionista. Sorprende invece che sia stato messo in discussione un professionista come Gasperini. Mi auguro per l'allenatore dell'Atalanta, che arrivi presto anche il risultato e non solo la prestazione. Ho stima anche di Rastelli, a cui consegnai un premio a Ischia. Lo premiai con convinzione, è bravo. Gli va dato tempo. Trascinato da Borriello il Cagliari ha buone prospettive di crescita. Fiducia negli allenatori, è ancora presto per cambiare. Poi, tra qualche mese, sarà giusto fare tutte le valutazioni del caso. Nel calcio però si sa, la realtà è sempre un'altra. E si cambia velocemente...