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esclusiva

Marangon e la Roma dei suoi tempi

ESCLUSIVA TMW - Marangon e la Roma dei suoi tempi
mercoledì 29 luglio 2009, 12:252009
di Redazione TMW.
fonte Alessio De Silvestro

Intervistato telefonicamente Luciano Marangon, ex calciatore della Roma anni 80, gli chiediamo qualche aneddoto del passato. Ci racconta che nella Roma di Liedholm a Brunico si lavorava molto e la sera non avevi voglia di uscire, perché alle 19,00 andavi a letto se avevi lavorato da professionista. Ci dice che una volta il mister gli disse negli spogliatoti di metterci il ghiaccio, lui pensò su una botta presa in allenamento, ma Liedholm ribadì nello Champagne, perché aveva visto alcune foto dei locali che frequentava in libera uscita la Domenica sera e sempre in piacevole compagnia. Un altro episodio che ricorda, però con meno gioia è quando a Milano, contro il Milan dell'allora del Presidente Farina, il mister per la sua amicizia con questo decise di non schierarlo e lui si sentì professionalmente messo in discussione. Il Barone giustificò la cosa dicendogli che in caso di rigore a favore della Roma, se avesse sbagliato avrebbero creato inutili polemiche. Marangon non la prese bene e lascio il campo dall'allenamento in anticipo. Il tutto poi rientrò e ci conferma che Liedholm poteva fare anche questo, perché era come un padre per lui e per tutti i calciatori.

Era un calcio meno fisico e più tecnico e forse più bello anche negli atteggiamenti. Nella sua carriera ha giocato con molti Campioni, ma il Campione che ricorda per professionalità e carattere era nel Napoli Rudy Kroll l'Olandese Volante; un comportamento e una voglia di vincere entusiasmante, un leader. Inoltre nelle sue esperienze ricorda di aver giocato con Conti, Falcao, Passarella, Di Bartolomei, Elkiaer e tanti altri che forse dimentica. Al momento si occupa di calcio giovanili e di calcio mercato, ma ci da appuntamento a breve con un suo libro autobiografico sul calcio e il suo rapporto con le città dove è stato per professione. Ci salutiamo con una panoramica sulla prossima stagione, indicandoci la Roma tra le prime quattro, sottolineando che l'Inter nello scambio Eto-Ibra ci abbia rimesso, lui vede molto bene la Juve ma attenzione alle sorprese.

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