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Adorante, dall'Inter al Parma: ritorno alle origini per il bomber-pescatore

Adorante, dall'Inter al Parma: ritorno alle origini per il bomber-pescatoreTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 27 giugno 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

L’Inter si prepara a lanciare nel calcio professionistico una nuova nidiata di talenti, confermandosi serbatoio di giovani calciatori d’eccellenza nel panorama italiano. Tra i tanti nomi pronti a salutare il mondo del settore giovanile per confrontarsi con quello dei grandi c’è quello di Andrea Adorante, attaccante classe 2000 che, magari più lontano dalle luci dei riflettori rispetto ad altri compagni di avventura più celebrati, ha gettato le basi per una solida carriera e sta vivendo da protagonista queste prime settimane del calciomercato d’estate.

Bello e incompiuto - Il rendimento di Adorante nell’ultima stagione rappresenta un elogio alla consistenza. In un reparto d’attacco pieno di bocche da fuoco come quello dell’Inter Primavera, Andrea ha saputo farsi largo utilizzando uno dei suoi punti di forza: la capacità di vedere la porta e di segnare con puntualità svizzera. I 13 gol realizzati nelle 28 presenze stagionali hanno rappresentato un upgrade notevole rispetto ai 3 centri del 2017-18, rendendolo il miglior marcatore della Primavera nerazzurra, a pari merito con Eddie Salcedo ma con meno gare all’attivo. Già, perché il 2018-19 dell’attaccante emiliano si è concluso anzitempo, il pomeriggio del 2 marzo: uno scontro di gioco nella trasferta contro la Juventus gli ha procurato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, rinviando a settembre la scrittura del prossimo capitolo del libro della sua giovane carriera. Un vero peccato, perché pochi giorni prima per Adorante era arrivata anche la soddisfazione della prima panchina in prima squadra, nella notte di Europa League contro il Rapid Vienna.

Questione di cuore - Nonostante il grave infortunio, le sirene di mercato non hanno tardato ad accendersi, facendosi sempre più forti col passare dei giorni fino ai recenti sviluppi che hanno accelerato il distacco dal vivaio che lo ha lanciato alle soglie del calcio professionistico. Le pretendenti sulle tracce del ragazzo sono rimaste intrigate dalle qualità mostrate nelle giovanili nerazzurre. Adorante unisce infatti alle doti da punta centrale di riferimento, bravo nella protezione del pallone e efficace nel gioco aereo grazie a una struttura fisica già pronta per il salto tra i grandi, quelle da stoccatore d’area di rigore, capace di trasformare in occasioni da gol anche i palloni sporchi. Il carisma mostrato in campo e la disponibilità a mettersi al servizio della squadra lo hanno reso un profilo di grande attrattiva per molti club, che non a caso si sono mossi bussando alla porta dell’Inter per sondare il terreno. Lo scatto decisivo, dopo le avances del Sassuolo che aveva dato il placet all’inserimento nella trattativa che porterà in nerazzurro Stefano Sensi, sembra essere stato quello del Parma, vicinissimo all’accordo con l’Inter per una valutazione del cartellino intorno di 5 milioni di euro e un contratto quadriennale per il giocatore. Per Adorante, che non a caso ha espresso una preferenza decisiva per la soluzione gialloblù, si tratterebbe di un ritorno alle origini, nella sua città natale e nel club nel quale ha iniziato il suo percorso calcistico, prima di trasferirsi a Milano nell’estate 2015 dopo il fallimento della società ducale. Una questione di cuore, un cerchio destinato a chiudersi forse già domani, con la maglia del Parma che lo accompagnerà nei primi passi da professionista. Aspettando la fumata bianca, Andrea si diletta nella pesca, passione trasmessagli dagli zii. Il ragazzo sa padroneggiare l’arte dell’attesa, e c’è da giurare che risponderà presente alla prossima chiamata della sua giovane carriera.

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