Agostino Rizzo, un "Giro d'Italia" fino all'esordio in B

La stagione del Livorno non vuole proprio saperne di svoltare, nonostante il cambio in panchina che ha restituito un po’ vigore alla squadra, senza però portare risultati tangibili in termini di punti conquistati. La consolazione del club amaranto, in un’annata che lo vede sul fondo della classifica del campionato di Serie B, è rappresentata dai tanti giovani che si stanno affacciando alle porte della prima squadra, e che potranno rappresentare risorse importanti per tentare l’impresa della salvezza.

Giro d’Italia - Nel k.o. sul campo del Perugia, arrivato nel posticipo del lunedì della 21a giornata, è arrivato anche per Agostino Rizzo il momento di muovere i suoi primi passi sul palcoscenico del campionato cadetto. Per il centrocampista classe ’99 non si è trattato dell’esordio assoluto nel calcio dei grandi, festeggiato lo scorso agosto nella gara di Coppa Italia contro il Carpi. Dopo qualche mese di attesa, è arrivato anche il sospirato debutto in campionato. Rizzo si è meritato la stima di mister Tramezzani, arrivato a Livorno da qualche settimana, che lo ha inserito al posto di Viviani nel finale di gara, nel vano tentativo di raggiungere un pareggio che avrebbe rappresentato una iniezione di fiducia per i toscani. Per Agostino si è comunque trattata di una serata da ricordare, un traguardo arrivato al termine di un percorso che lo ha visto partire dalla sua Palermo per andare a vestire la maglia del Torino, prima di fare ritorno alle origini e indossare i colori rosanero della sua città natale. In estate, Rizzo si è ritrovato svincolato in seguito alle vicissitudini societarie del club all’epoca di proprietà di Zamparini. Il Livorno ha anticipato la concorrenza e ha puntato forte sul ragazzo, mettendolo sotto contratto con un triennale con opzione per un ulteriore prolungamento di due stagioni. Un chiaro sintomo della fiducia del club nei confronti di un ragazzo che ha completato il suo personalissimo “Giro d’Italia”, accasandosi in Toscana dopo aver fatto su e giù per lo Stivale.

Tuttofare - Rizzo è un laterale destro versatile, che ha dimostrato di potersi disimpegnare con pari efficacia sia da esterno di centrocampo che da quarto di difesa. Qualche apparizione da trequartista e da mezzala, unita alla capacità di adattarsi anche sulla corsia opposta, confermano l’eclettismo di un ragazzo che incarna le caratteristiche di un vero e proprio jolly, un coltellino svizzero capace di fare la fortuna di ogni tecnico. Agostino ha potuto sfoggiare il suo repertorio completo grazie ad un buon mix tra le discrete doti tecniche e le eccellenti qualità fisiche, che lo rendono un prospetto pronto a misurarsi in pianta stabile con il calcio professionistico, appuntamento al quale è arrivato dopo un anno giocato da fuori quota con la Primavera del Palermo. La struttura da normotipo è potenziata da valori importanti di forza specifica negli arti inferiori, uniti a una resistenza alla fatica che lo rende un vero e proprio moto perpetuo nei novanta minuti di gara. Doti naturali, certo, sulle quali il classe ’99 ha però lavorato con determinazione e grande applicazione, elementi messi in mostra in ogni singola seduta d’allenamento. Agostino ha saputo aspettare la sua occasione, e dopo i primi passi in campionato ha già messo nel mirino il prossimo obiettivo della sua carriera: conquistare un posto nelle rotazioni del Livorno, per prenotare un domani da protagonista.