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Alessandro Di Pardo, il "camaleonte" della Juventus U23

Alessandro Di Pardo, il "camaleonte" della Juventus U23
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 22 novembre 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Dopo un’annata da protagonista e un 2019/20 iniziato col ritiro estivo alla corte di Maurizio Sarri, per Alessandro Di Pardo è arrivato il momento di riscuotere i dividendi maturati sul campo. Il centrocampista della Juventus, ieri, ci ha messo la firma. È proprio il caso di dirlo, dal momento che il classe ’99 nativo di Rimini ha siglato il contratto che lo legherà al club bianconero fino al 30 giugno 2023. Un riconoscimento meritato, viste le ottime cose mostrate con la Juventus Under 23, con la cui maglia sta vivendo le prime esperienze di una carriera da professionista che si annuncia molto promettente.

Rivelazione a Ferrara - Di Pardo è arrivato a Torino nell’estate del 2017, sull’onda lunga dell’unica stagione disputata con la Spal. Un’esplosione in piena regola quella del centrocampista romagnolo, tra i trascinatori degli estensi nella storica cavalcata al Viareggio, conclusa con l’eliminazione ai quarti di finale. Prestazioni che non passarono inosservate, con la Juventus che, come da tradizione, si mostrò una volta di più lungimirante nel far suo il prospetto cresciuto nel Rimini e sbocciato a Ferrara. Dopo un anno in Primavera, per Di Pardo la scorsa stagione ha rappresentato quella del debutto nel calcio professionistico. Una prima volta condivisa con la formazione Under 23 del club bianconero, nella cui rosa Alessandro è entrato a far parte per disputare il primo, storico campionato di una “seconda squadra” del panorama nazionale. Le 27 presenze complessive gli sono valse la Top 10 nel Ranking di Serie C curato da La Giovane Italia, e gli hanno aperto anche le porte della Nazionale Under 20, con la quale ha dato continuità alle esperienze azzurre già maturate con le rappresentative Under 18 e Under 19. Il ritiro estivo con la prima squadra ha rappresentato la riprova della stima della società nei suoi confronti, ribadita dal rinnovo contrattuale siglato nella giornata di ieri.

Metamorfosi - L’evoluzione tattica di Di Pardo traccia il quadro di un giocatore estremamente duttile, un "camaleonte" capace di offrire un ampio ventaglio di soluzioni a mister Pecchia. Sbocciato tra la cabina di regia e la posizione di mezzala, il classe ‘99 ha compiuto una metamorfosi non da poco una volta arrivato alla Juventus, traslocando sulla corsia esterna per ricoprire il ruolo di quinto di destra di centrocampo o di terzino di una difesa a quattro. Un cambiamento reso possibile dall’ottima gamba a disposizione del ragazzo, unita a una buona tecnica individuale e alla facilità di calcio col prediletto piede destro. Una struttura fisica già pronta gli ha permesso di avere fin da subito un impatto degno di nota col calcio dei grandi. Figura longilinea, altezza che supera il metro e ottanta e il giusto mix tra rapidità nel breve e potenza in allungo lo hanno reso un profilo perfetto per agire a tutta fascia, compito nel quale è stato supportato da capacità aerobiche già buone ma ulteriormente implementate grazie ad un lavoro mirato. Tra Vinovo e la Continassa, Di Pardo si è fatto subito apprezzare per la sua attitudine ad ascoltare e a mettere in pratica i consigli dello staff tecnico, oltre che per lo spirito sacrificio e lo spiccato senso del gruppo che lo contraddistinguono. A volte la nostalgia per la sua Rimini si fa sentire, ma Alessandro è un uomo in missione. La Vecchia Signora gli ha concesso un’apertura di credito importante, lui è pronto a dimostrare di meritarla. Magari coltivando il sogno di poter vestire, un giorno, la maglia della prima squadra.

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