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Andrea Capone, il cuore rossonero culla un sogno Mondiale

Andrea Capone, il cuore rossonero culla un sogno MondialeTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 10 agosto 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

L’Italia Under 18 prosegue il suo cammino di avvicinamento verso un sogno chiamato Brasile, col paese sudamericano che sarà la sede del Mondiale guadagnato dai ragazzi allenati dal c.t. Carmine Nunziata con l’argento conquistato all’Europeo Under 17 del maggio scorso. Gli azzurrini si sono mostrati subito in grande spolvero, nel doppio test amichevole conto i pari età della Slovenia, battuti rispettivamente col punteggio di 3-1 e 3-0. A mettersi in evidenza, nel secondo match disputato, è stato un ragazzo che non ha potuto godersi la cavalcata all’Europeo, ma che non ha perso tempo per lanciare la sua candidatura a salire sull’aereo per il Brasile.

Questione di cuore - Già, perché Andrea Capone questo Mondiale vuole viverlo a tutti i costi, per cominciare nel modo migliore la stagione che lo chiamerà al salto di qualità, in azzurro e con la maglia del Milan. Per Andrea, il calcio è un affare di famiglia: i primi calci al pallone li ha dati all’oratorio di Abbiategrasso seguendo le orme del fratello Christian, uno dei fiori all’occhiello del vivaio dell’Atalanta e che quest’anno proverà a spiccare definitivamente il volo con la maglia del Perugia. La Dea lo ha corteggiato, ma lui ha scelto il cuore: da tifoso rossonero ha sposato la causa del Milan, con la cui maglia è stato protagonista in un 2018-19 che lo ha visto dividersi tra Under 17 e Primavera. Per lui 23 presenze e 3 reti, oltre alle 4 apparizioni con la Primavera che gli hanno permesso di acclimatarsi con la categoria nella quale misurerà nella stagione ormai alle porte. Un’annata cominciata con la convocazione per il ritiro della prima squadra rossonera e proseguita a tinte azzurre, con il gran gol messo a segno contro la Slovenia per lanciare un messaggio forte e chiaro. Un destro al fulmicotone per il punto del 3-0, un segnale importante nella corsa per un posto nella rosa che prenderà parte al Mondiale brasiliano.

Tra azzurro e rossonero - Centrocampista offensivo che fa dell’anarchia tattica una fonte di imprevedibilità, ma che al tempo stesso lo rende difficilmente inquadrabile in un ruolo ben definito, Capone ha colpi da trequartista uniti a un fisico perfetto per recitare da mezzala a tutto campo. Talento cristallino, Andrea è atteso al varco da una stagione che lo chiamerà a un importante salto di qualità in termini di continuità di rendimento. Ultimato lo sviluppo fisico, il classe 2002 dovrà lavorare sulla forza specifica per sfruttare nel migliore dei modi una struttura importante, accessoriata con capacità organiche davvero degne di nota, quasi da mediano più che da numero dieci. Aumentando la cilindrata del motore, Capone potrà trasformarsi in un centrocampista “box-to-box”, di quelli capaci di spaccare in due gli equilibri delle squadre avversarie. La testa da giocatore e lo stimolo rappresentato dalla parabola del fratello Christian rappresentano due ulteriori carte da giocare al tavolo della giovane carriera del ragazzo. Dopo essersi affermato come leader tecnico nelle giovanili rossonere, il prossimo passo sarà quello di crescere a livello di continuità per esprimere definitivamente tutto il suo potenziale. Magari partendo da un ottobre azzurro, con un Mondiale che potrebbe rappresentare il trampolino di lancio ideale per poi dare la caccia alla promozione in Primavera 1 in maglia rossonera.

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