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Andrea Danzi, il centrocampista-equilibrista vuole prendersi Verona

Andrea Danzi, il centrocampista-equilibrista vuole prendersi VeronaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 3 agosto 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Andrea Danzi ha appena vent’anni ma è già salito sull’altalena di emozioni che, indossando la maglia del Verona, ha potuto vivere appieno. Il centrocampista classe ’99, infatti, ha ingoiato lacrime amare per la retrocessione dalla serie A alla cadetteria (nella stagione 2017-2018) degli scaligeri, riscattandosi pienamente dodici mesi dopo (in occasione della promozione nella massima serie). E anche la risalita della china della serie B non è stata facile, tenendo conto che il Verona ha centrato l’obiettivo pieno all’ultimo assalto, nella finale playoff contro il Cittadella, spuntandola in rimonta dopo il primo atto nefasto in terra patavina. Sulle montagne russe veronesi, però, Danzi si è trovato a meraviglia. Riuscendo a ritagliarsi il suo spazio sia nell’annata negativa della propria squadra in A che nella cavalcata promozione cadetta. E adesso? Non sarà facile imporsi nella massima serie seppur ormai sia perfettamente integrato nella realtà veronese.

Equilibrio e qualità - Essere misurato in campo gli è servito proprio nel mare magnum di emozioni che lo ha sballottato dalla A alla B, ma anche per mettersi in mostra in un gruppo composto da numerosi giocatori esperti. Non è semplice restare in orbita prima squadra se non si ha la testa giusta. Ecco, Danzi ce l’ha. Ma anche la sapienza, da sola, non basta. E infatti il centrocampista veronese ha altre particolarità oltre a quelle caratteriali. Quali? Intanto può giocare in tutte le posizioni della mediana: davanti alla difesa, da mezzala o nei due centrali. Può migliorare nel lancio lungo, ma è in possesso di un’ottima tecnica di base, e calcia discretamente le punizioni. La sua prima firma tra i professionisti, però, è arriva su azione, con un preciso tiro dalla distanza. Nel corso delle amichevoli estive gli è stato anche concesso il lusso di indossare la fascia di capitano. A vent’anni. Non male, per nulla.

Amante del gioco (il calcio), amante dei giochi - Da un ragazzo della sua età ci si aspetta una passione smodata per i videogames. E infatti Danzi non si sottrae a questa tradizione. Tuttavia non divide il proprio tempo libero tra Fifa e Pes, come la maggior parte dei colleghi-coetanei, ma ama giochi di altra natura: come Call of duty e Fortnite. Il suo idolo calcistico? Non Marchisio, giocatore che secondo lo staff de La Giovane Italia è quello che gli somiglia di più, ma Vincenzo Italiano, storico capitano del Verona. Per chi è cresciuto a pane e calcio scaligero non può che essere così. D’Altronde l’equilibrista veneto non ama i voli pindarici. Semmai i giochi dove c’è da battagliare. Un po’ come in mezzo al campo.

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