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Davide Di Francesco, primo gol per dimenticare la Juve

Davide Di Francesco, primo gol per dimenticare la JuveTUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
giovedì 26 settembre 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Il Fano piazza il colpaccio esterno, inguaiando la Feralpisalò ma soprattutto prendendosi il primo successo stagionale, che rappresenta una importante iniezione di fiducia in queste prime battute del Girone B del campionato di Serie C. Nel turno infrasettimanale giocato ieri, i marchigiani si sono imposti in trasferta con un 3-1 che non ha lasciato possibilità di repliche ai padroni di casa, in una partita che resterà indimenticabile per un giovane appena affacciatosi al calcio professionistico.

Notte magica - Per Davide Di Francesco quella dello stadio “Lino Turina” è stata una notte magica, che lo ha visto timbrare per la prima volta il cartellino nella sua prima stagione nel calcio dei grandi. Entrato in campo poco prima dell’ora di gioco, l’attaccante classe 2001 ha impiegato appena cinque minuti per lasciare il segno, chiudendo i conti con la rete del 3-0 realizzata con un potente destro in diagonale. Una gioia da ricordare e un segnale importante lanciato dal ragazzo nativo di Sant’Omero, provincia di Teramo, che in questo avvio di stagione ha già raccolto quattro presenze con la maglia del Fano. Il club marchigiano lo ha rilevato in prestito dall’Ascoli nelle battute finali della finestra di mercato, offrendogli una importante chance di riscatto dopo un’esperienza molto formativa ma piuttosto complicata vissuta con la maglia della Juventus. I bianconeri avevano puntato forte su di lui, ma nei diciotto mesi a Vinovo per Di Francesco sono arrivati soltanto 4 gol in 29 presenze tra Under 17 e Primavera, non sufficienti per convincere la Vecchia Signora a esercitare il diritto di riscatto previsto dagli accordi con l’Ascoli. Davide però non si è abbattuto, e sta sfruttando nel migliore dei modi l’opportunità concessagli dal Fano di mettersi in luce, peraltro con un anno di anticipo rispetto alla tabella di marcia, nel calcio dei grandi.

Pedalare come papà - Cresciuto nella Panormus Egidiese e passato all’Ascoli all’età di quindici anni, Di Francesco è un attaccante esterno abituato ad anticipare le tappe e a giocare costantemente da sotto leva. Ottima tecnica individuale e buono spunto nel breve, il classe 2001 sa mettere in severa difficoltà il diretto avversario nelle situazioni di uno contro uno, dote confermata anche in questi primi assaggi di carriera professionistica. Davide rappresenta una risorsa importante tanto in fascia, alla ricerca di cross verso il centro dell’area, sia quando si avventura in zone centrali, per cercare lo spazio utile per liberare un destro sempre velenoso. La rapidità di esecuzione è uno dei tratti salienti del suo profilo, con quel tempo di giocata in meno che gli sta permettendo di mettersi subito in evidenza anche al piano superiore. Normotipo dal punto di vista fisico, potrà riempire ulteriormente una struttura muscolare già più che buona, aggiungendo maggiore forza a gambe già veloci e esplosive. Sul piano caratteriale, invece, la prima stagione da professionista lo chiamerà a far propria una maggiore propensione al dialogo coi compagni, limitando gli individualismi che rappresentano in un certo senso lo specchio del carattere introverso che lo contraddistingue. Mister Fontana lo sta impiegando con continuità, premiando anche il grande impegno in allenamento ereditato da papà Raffaele, ex ciclista professionista che ha corso il Giro d’Italia e che gli ha insegnato l’arte del sacrificio e del dover “pedalare” per raggiungere i propri obiettivi. Davide ha imparato la lezione, e ci sta mettendo molto del suo per fare al meglio ciò che più ama: rincorrere un pallone su un campo da calcio, per poter vivere emozioni come quelle di ieri sera.

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