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Federico Marigosu, una scatola sarda nuova di zecca per il Cagliari

Federico Marigosu, una scatola sarda nuova di zecca per il CagliariTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 30 luglio 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

La nuova “magic box” sarda è alta un soldo di cacio ma ha talmente tanto talento da ricordare tremendamente quell’altra “magic box”. Suggestione magari legata al dialetto, all’altezza e alle qualità tecniche. Sta di fatto che Federico Marigosu viene associato spesso, da tempo, a Gianfranco Zola. Due figli di Cagliari che hanno il Casteddu tatuato sul cuore. La strada di “Mari” verso la consacrazione è ancora talmente lunga da essere quasi scoraggiante, ma la partenza è delle migliori. Nel primo anno del campionato Primavera, il fantasista classe 2001 ha collezionato più di venti presenze, riuscendo anche a trovare tre volte la via della rete e sfornando altrettanti assist. Fondamentale un tecnico del calibro di Max Canzi che di giocatori piazzati “a cavallo” tra la Primavera e la prima squadra se ne intende. Si spiegano così gli esordi in serie A nella passata stagione di altri due gioiellini della squadra giovanile come Doratiotto (altro rossoblù doc) e Verde. Marigosu ha già preso parte a un’amichevole estiva, seppur per pochissimi minuti, giocata dal Cagliari contro il Leeds.

Talento irresistibile e discontinuo - Avere in squadra un giocatore come Marigosu significa disporre di un calciatore offensivo multiuso: esterno – a destra o a sinistra – trequartista o punta laterale. Quando si ha i piedi così dolci, facile trovare spazio. Ovunque. E il fisico non è un problema soprattutto perché, a dispetto di un’altezza non memorabile, la muscolatura è già fatta e finita e aiuta il ragazzo sardo nei contrasti e nell’uno contro uno. Ma il punto di forza è la testa. Federico s’impegna a fondo e non stacca mai la spina nel corso degli allenamenti. Tuttavia, durante la partita, gli manca la continuità di rendimento. Come tutti i giocatori di qualità, infatti, si prende delle pause. Non potrà permettersene molte se vorrà effettuare il definitivo salto di qualità.

Fantasy…a al potere - Un giocatore di questa stoffa è geniale, creativo. Fantasioso, appunto. E non è un caso che, pure lontano dai campi di gioco, Marigosu ami i voli pindarici con la mente. Adora il genere fantasy e, in linea di massima, la lettura. L’altra caratteristica che lo fa emergere rispetto alla concorrenza è rappresentato dall’attaccamento alle origini: sardo sulla carta d’identità, sotto la pelle e nell’anima. Guai a “toccargli” il Cagliari. Vi ricorda forse qualcuno?

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