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Filippo Serena, il figlio d'arte che fa sognare il Pontedera

Filippo Serena, il figlio d'arte che fa sognare il Pontedera
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
lunedì 4 novembre 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Continua il volo ad alta quota del Pontedera, che non smette di stupire in questa prima parte del campionato di Serie C. Nella tredicesima giornata del Girone A, i granata si sono presi i tre punti nel derby toscano contro l’Arezzo. Per la squadra di mister Maraia si è trattato del terzo risultato utile consecutivo, con altri tre punti in cascina che hanno proiettato il club della provincia di Pisa al secondo posto in classifica, alle spalle soltanto del super Monza che continua a dettare legge.

Affare di famiglia - Nel match di ieri, anche Filippo Serena si è iscritto a referto, aggiungendosi al lungo elenco di giovani protagonisti del cammino da applausi del Pontedera. Nel derby regionale, la mezzala classe ’99 ha timbrato il cartellino con il suo primo gol stagionale, il secondo della carriera da professionista dopo quello realizzato lo scorso anno, sempre con la maglia del Pontedera. È stato lui a sbloccare il risultato nel piovoso pomeriggio del Mannucci: una spizzata di testa beffarda, per correggere quel tanto che basta una punizione tagliata calciata dalla sinistra e portare in vantaggio i suoi. Il Pontedera si è imposto col risultato finale di 2-1, e Serena si è confermato come uno degli elementi di maggiore prospettiva nella rosa a disposizione di mister Maraia. D’altronde il calcio, a casa Serena, è un affare di famiglia: papà Michele è stato protagonista di una ottima carriera da professionista proseguita poi con le vesti da allenatore, mentre il fratello Riccardo gioca nel Padova, nel Girone B della Serie C. Filippo è cresciuto nel vivaio del Venezia, imponendosi come uno dei trascinatori della Primavera capace di raggiungere i quarti di finale nel Torneo di Viareggio 2017. Passato in prestito al Pontedera nel 2018, il classe ’99 si è subito messo in mostra con un’annata da protagonista: 35 presenze e una rete nella prima stagione coi grandi, un rendimento che ha convinto il club granata a spingere per averlo in prestito anche nella stagione in corso. Un 2019-20 che sta regalando soddisfazioni reciproche, col Pontedera che vola sempre più in alto e il ragazzo nativo di Parma che sta consolidando la sua posizione nel calcio professionistico.

Uomo ovunque - Mezzala di destra, ma capace di adattarsi in tutti i ruoli di una mediana a tre o di giostrare come uno dei due centrali di centrocampo, Serena è dotato di buona tecnica e di ottimo palleggio, qualità che utilizza in maniera efficace in fase di costruzione. Ancora migliorabile, invece, quella di finalizzazione, come testimoniano i due soli gol messi a referto nelle prime 44 gare da professionista. Centrocampista di spiccato acume tattico, Filippo fa del dinamismo uno dei punti forti del suo profilo. Sempre in movimento, sa correre in maniera intelligente leggendo lo sviluppo dell’azione, prediligendo l’anticipo e l’intercetto rispetto al contrasto corpo a corpo con l’avversario. Altezza che sfiora il metro e ottanta, il ragazzo di scuola Venezia sta lavorando per rinforzare ulteriormente il proprio profilo muscolare, senza però perdere quella fluidità di corsa che gli permette di essere un vero e proprio uomo ovunque del centrocampo. Educato, intelligente e determinato ad inseguire i propri obiettivi, Filippo rappresenta un profilo ideale dal punto di vista caratteriale. Un ragazzo con la testa sulle spalle, che dopo il diploma in ragioneria si è iscritto alla facoltà di economia dell’Università di Venezia. Nel tempo libero, invece, giocare a tennis lo aiuta a scaricarsi e a liberare la mente. E il gol di ieri ha rappresentato una sorta di ace per il Pontedera, che continua a sognare anche grazie ai guizzi del giovane Serena.

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