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Gianpiero Piovani: "Sassuolo l'ambiente perfetto per crescere giovani"

Gianpiero Piovani: "Sassuolo l'ambiente perfetto per crescere giovani"TUTTO mercato WEB
domenica 3 ottobre 2021, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
fonte La Giovane Italia (Edoardo Ferrio)
Il tecnico della formazione neroverde femminile si è raccontato a tutto campo ai microfoni de La Giovane Italia

Giunto alla quarta stagione sulla panchina del Sassuolo, Gianpiero Piovani è ormai uno dei veterani degli allenatori di Serie A Femminile. Il tecnico di Orzinuovi, nel corso degli anni, ha cresciuto e fatto diventare il Sassuolo in rosa una delle squadre più importanti della massima serie italiana, con risultati in costante crescita: dopo due quinti posti consecutivi, le neroverdi nella scorsa stagione hanno centrato il podio, chiudendo alle spalle di Juventus e Milan. Nel campionato appena iniziato, le ragazze di Piovani hanno cominciato a spron battuto, vincendo le prime quattro partite consecutive e oggi saranno in campo contro la Lazio, alle 14.30, per continuare il filotto. 

A dare ulteriore lustro ai risultati delle emiliane, l'età anagrafica della rosa, che vanta tante ragazze in età LGI: Sofia Cantore, Benedetta Brignoli, Maria Luisa Filangeri, Alice Pellinghelli, Nicole Da Canal, Martina Tomaselli, Benedetta Orsi. Insomma, una squadra da Giovane Italia a tutto tondo!

Mister, quest'avvio di campionato è stato confortante, per non dire ottimo.
"Sono molto contento perché abbiamo iniziato il campionato come abbiamo finito la scorsa stagione. Pur rinnovando la rosa, con diversi nuovi innesti, siamo riusciti a confermarci. Abbiamo un numero di calciatrici limitato e molto giovane, ciononostante stiamo facendo veramente bene. Il percorso intrapreso negli ultimi anni sta dando i suoi frutti: le ragazze stanno iniziando a conoscersi e a conoscermi bene e sta diventando familiare lavorare con loro. Quelle in ritardo a livello tecnico e tattico stanno crescendo bene e ne sono molto contento".

Insomma, la linea giovane del Sassuolo si conferma vincente.
"Sicuramente. Il nostro obiettivo è quello di lavorare sulle giovani, affiancandole a ragazze esperte. Stiamo facendo crescere tante ragazze, cercando di non fare il passo più lungo della gamba. Le premesse sono di ottimo auspicio, perché le cose stanno andando bene: le giocatrici si applicano e mettono tutto sul campo, cercano di apprendere il massimo dagli allenamenti. Ringrazio tantissimo il mio staff per questo, perché senza di loro non sarebbe possibile. Mettendo l'impegno al primo posto stiamo però ottenendo risultati importanti".

Come stai gestendo quest'inizio di campionato fulmineo?
"Quando vinci bisogna tenere a freno il gruppo e cercare di far tenere alle ragazze un profilo basso, di grande umiltà. Per un allenatore di una squadra giovane è importante tenere a mente questo, ma bisogna un po' sdoppiarsi: non bisogna solo tenere il profilo basso, è necessario anche cavalcare l'entusiasmo in modo che le situazioni favorevoli si protraggano. Quando vinci tutti parlano di te e c'è sempre il rischio che il gruppo si monti la testa. Invece dobbiamo tenere l'intensità alta. Umiltà, tenere i piedi per terra e, allo stesso tempo, cavalcare l'entusiasmo per far venire voglia alle ragazze di continuare così. Questa è la ricetta vincente. So anche di avere giocatrici molto intelligenti che, nonostante la giovane età, sono sempre pronte a sfide nuove".

L'estate prossima ci saranno gli Europei. Credi che alcune delle tue ragazze possano prendersi una maglia azzurra?
"Me lo auguro, perché quelle che finora sono state convocate di recente hanno sempre fatto bene: Santoro, Orsi, Tomaselli, Filangeri, Cantore. Qui a Sassuolo ci auguriamo tutti che riescano ad andare in nazionale, perché è uno degli obiettivi che ci poniamo come società. Sarebbe una grandissima soddisfazione".

Sassuolo, come insegna anche la squadra maschile, è un ambiente speciale per i giovani.
"Assolutamente sì: c'è tanto lavoro da fare, ma anche grande umiltà, sia al maschile che al femminile. Si sta bene e si cerca di non mettere pressione sulle squadre; durante gli allenamenti mettiamo la musica e questo è sinonimo di serenità. Amo quest'ambiente e i risultati si vedono, sia al maschile che al femminile che nei settori giovanili: servirebbero più società del genere. Dobbiamo essere bravi e preparare i ragazzi a giocare in nazionale e a fare carriera. Se penso che in prima squadra abbiamo due under 19 di ottimo livello come Da Canal e Pellinghelli mi rendo conto dell'ottimo lavoro che stiamo facendo".

Ultima domanda. La Serie A, negli ultimi anni, è stata dominata dalla Juventus. Secondo te quanto ci vorrà ancora per stringere la forbice?
"La Juventus è sempre la Juventus e al femminile ha due squadre, una in campo e una in panchina, che possono tranquillamente vincere il campionato. Ci stiamo avvicinando, ma loro restano la squadra da battere. Tutti speriamo perdano punti per strada, ma sono ancora le più forti e sarà veramente difficile togliergli lo Scudetto. Speriamo sia una stagione avvincente in cui tante squadre possano dire la loro".

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