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Laurens Serpe, quel "no" dell'Inter e la ripartenza col Genoa

Laurens Serpe, quel "no" dell'Inter e la ripartenza col GenoaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 16 aprile 2020, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Garfagnana, un po’ di Olanda e un tocco finale di rosso e blu. È questa, in estrema sintesi, la storia di Laurens Serpe, difensore classe 2001 che ha iniziato a far parlare di sé da qualche stagione a questa parte. Un ragazzo salito agli altari delle cronache come uomo mercato, ma che anche in campo sta facendo vedere ottime cose, in un 2019/20 all’insegna della ripartenza dopo il “no” ricevuto la scorsa estate.

Uomo mercato - Nato a Fivizzano, in provincia di Massa-Carrara, Serpe possiede il doppio passaporto italo-olandese grazie alla madre, originaria proprio del paese dei tulipani. Il vissuto calcistico del classe 2001, invece, è tutto o quasi a tinte rossoblù. Il Genoa lo ha cresciuto fin dall’età di otto anni, con un percorso brillante sfociato nelle nove presenze con la maglia azzurra dell’Under 17, nella stagione che ha rappresentato il preludio per il grande salto. Laurens è stato infatti protagonista anche sul mercato, con il passaggio all’Inter che si è concretizzato nell’estate 2018, in una trattativa che ha visto compiere il tragitto Genova-Milano anche a Salcedo, mentre sul percorso inverso si sono incamminati Radu e Valietti. L’impatto in nerazzurro, però, è stato inferiore alle attese: stagione vissuta interamente in Berretti con due soli spezzoni di gara con la Primavera giocati alla Viareggio Cup, a due passi da casa. Non abbastanza per convincere l’Inter ad esercitare il diritto di riscatto, aprendo così le porte per un ritorno al Genoa che lo ha visto finalmente debuttare nel campionato Primavera 1. Sono quattordici le sue presenze nel 2019/20, condite da due reti, l’ultima delle quali decisiva per il successo contro la Juventus appena prima dello stop forzato dei campionati.

Colosso - Difensore centrale di piede destro, capace di destreggiarsi sia in una linea a quattro che in una retroguardia a tre elementi, Serpe alterna buone proprietà tecniche con eccellenti capacità in marcatura, frangente nel quale utilizza al meglio una mole davvero imponente. I piedi educati, con buona efficacia anche nell’utilizzo del mancino, gli permettono di impostare l’azione dalle retrovie, ma è a livello fisico che il classe 2001 nativo della Garfagnana sa fare la differenza. Il suo metro e novantatré lo rende insuperabile nel gioco aereo, con una struttura da colosso che si è ulteriormente potenziata grazie agli ultimi step di crescita a livello muscolare. L’esperienza con l’Inter ha rappresentato un fattore di maturazione notevole sul piano caratteriale. Il “no” dei nerazzurri al riscatto resta una macchia sul curriculum, ma la stagione vissuta a Milano lo ha aiutato a mettersi in gioco in un ambiente ultra-competitivo e diverso rispetto a quello nel quale è cresciuto. Grande lavoratore, rispettoso dei ruoli e ben voluto dai compagni, Serpe sta cercando il rilancio in rossoblù per dare alla sua carriera l’ultimo slancio a livello di settore giovanile, per un salto verso il calcio dei grandi che appare ormai dietro l’angolo.

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