Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Luca Pellegrini, trasformista in azzurro per puntare al Mondiale

Luca Pellegrini, trasformista in azzurro per puntare al MondialeTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 8 giugno 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, un profilo pronto a spiccare il volo nel calcio dei grandi

L’Italia Under 20 adesso sogna per davvero, dopo essersi regalata l’ennesima impresa di un Mondiale che somiglia sempre più da vicino a quello di due anni fa in Corea del Sud, quando gli azzurrini furono capaci di conquistare una storica medaglia di bronzo. Contro il Mali, i ragazzi del c.t. Nicolato non si sono fatti mancare la consueta dose di sofferenza, una costante del loro percorso nella rassegna iridata in Polonia. In vantaggio di un gol e con un uomo in più, l’Italia si è fatta raggiungere sul pareggio per ben due volte, prima dell’allungo definitivo firmato da Pinamonti (doppietta per il capitano), Frattesi e dal “solito” rigore parato (il secondo all’attivo per Plizzari). E tra i segreti della cavalcata c’è anche la presenza silenziosa di un giocatore che si è saputo reinventare, per la seconda volta in carriera, in un ruolo diverso per il bene della causa.

Multiuso - Alzi la mano chi si aspettava di vedere Luca Pellegrini schierato da mezzala nella gara d’esordio contro il Messico. Una soluzione studiata da mister Nicolato alla luce della grande abbondanza di laterali difensivi e della coperta corta nel reparto di centrocampo, un’idea che sta pagando dividendi importanti nello straordinario cammino compiuto dagli azzurrini. Il mancino classe ’99 si è calato con grande disponibilità nel nuovo ruolo, con un impatto prezioso per gli equilibri tattici della Nazionale. La partita col Mali rappresenta la sintesi dell’apporto del giocatore di scuola Roma: intensità e presenza in entrambe le fasi, con l’aggiunta di qualche buon guizzo offensivo che lo ha portato a concludere verso la porta avversaria in un paio di circostanze. D’altronde, per Pellegrini, non si tratta del primo cambio di ruolo degno di nota della sua giovane carriera. Esterno offensivo al debutto da sotto età in Primavera, Pellegrini è stato impostato come formidabile terzino di spinta, grazie a doti atletiche fuori dal comune e a un piede che non ha perso le buone maniere acquisite nei trascorsi da ala. Un trasformista per natura, insomma, che al Mondiale in Polonia ha aggiunto un’ulteriore dimensione ad un profilo già tra i più interessanti del panorama calcistico nazionale.

Carattere d’acciaio - La rassegna iridata Under 20 rappresenta il degno finale della prima stagione da professionista per un ragazzo dal carattere d’acciaio, che dopo un 2017-18 sfortunato e segnato da due gravi infortuni sta dimostrando tutto il suo valore approcciandosi al calcio dei grandi. Lanciato da Di Francesco con la prima squadra della Roma, con la quale ha esordito sia in Serie A che in Champions League, a gennaio è passato in prestito al Cagliari completando così una stagione da 18 presenze complessive, che gli sono valse anche le prime chiamate con la Nazionale Under 21. Una crescita inesorabile e destinata a proiettarlo ancora più in alto, una volta trovata quella continuità necessaria per esprimersi ai massimi livelli del calcio professionistico. Alle doti tecniche e atletiche, Luca unisce una personalità che lo ha sempre contraddistinto fin dai trascorsi nelle giovanili della Roma. Padroneggiare nel migliore dei modi la carica agonistica che lo ha accompagna in ogni partita, e che a volte lo ha portato a qualche eccesso caratteriale in campo, rappresenterà un ulteriore step di maturazione per un giovane dal futuro assicurato. Roberto Mancini si è già accorto di lui, convocandolo per lo stage di Coverciano dello scorso aprile. Il mercato chiama già, col Cagliari che vorrebbe trattenerlo e la Roma che potrebbe decidere di riportarlo a casa per farlo competere per una maglia da titolare. Ma prima di pensare al futuro c’è un presente tutto azzurro, con un Mondiale nel quale il trasformista per eccellenza vuole continuare a sognare.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile