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Marco Meli, da "10" a mezzala per far bella la Fiorentina

Marco Meli, da "10" a mezzala per far bella la FiorentinaTUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
martedì 4 giugno 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, un profilo pronto a spiccare il volo nel calcio dei grandi

Per una Fiorentina dei grandi che ha allontanato soltanto all’ultima giornata lo spettro della retrocessione in Serie B, mentre in città infiamma la telenovela sul possibile cambio di proprietà del club, ci sono dei giovani viola che puntano a completare una stagione da sogno, mettendo in bacheca il trofeo più importante prima di spiccare il volo nel calcio professionistico. La Primavera toscana, allenata da Emiliano Bigica, è attesa dal primo turno delle Final Six che assegneranno lo scudetto di categoria. Quello di giovedì contro il Torino sarà il primo dentro o fuori, un remake della finale di Coppa Italia: nella doppia sfida valida per la coppa nazionale furono i viola a trionfare, e per sognare il bis tricolore mister Bigica si affiderà anche ai colpi di un talento che si appresta a salire il gradino successivo della sua giovane carriera.

Epifania a Moena - Marco Meli è da un paio d’anni uno dei nomi sulla bocca di molti appassionati fiorentini, dopo essersi messo in luce nel ritiro di Moena nell’estate del 2017. Un’epifania per i tifosi viola, sempre pronti a scaldarsi per l’esplosione di un talento cresciuto nel settore giovanile. Le giocate di quel ragazzo slanciato e dalla tecnica non comune non erano passate inosservate, e in un 2018-19 che si prepara a vivere il gran finale il classe 2000 ha finalmente trovato quella continuità di rendimento che gli ha permesso di diventare una delle colonne della Primavera viola. I nove gol che hanno condito le trentuno presenze stagionali raccontano di un giocatore che forse ha avuto bisogno di un po’ più di tempo rispetto alle attese, ma che ha saputo imporsi come uno degli elementi chiave per il rendimento della formazione allenata da mister Bigica.

Metamorfosi - Cresciuto facendo la spola tra la trequarti e l’attacco, Meli sta diventando grande arretrando di qualche metro il proprio raggio d’azione, per trasformarsi in una mezzala a tutto campo grazie all’intuizione del tecnico della Primavera viola. Le doti offensive fanno ormai parte del corredo genetico, la disponibilità e la maturità con le quali ha accettato di reinventarsi in una nuova posizione lo stanno aiutando ad acquisire quegli automatismi necessari per diventare un centrocampista davvero completo. Un profilo che, per rimanere in casa Fiorentina, ricorda quello di Marco Benassi, rispetto al quale Meli ha dalla sua una struttura fisica ancora più importante. Armonico e elegante nelle movenze, con le lunghe leve che gli permettono di essere molto efficace in allungo e una capacità coordinativa grazie alla quale si trova a suo agio anche negli spazi stretti, Marco possiede quella facilità di corsa che gli permette di coprire larghe porzioni di campo, dote fondamentale ora che ha spostato più indietro il suo raggio d’azione. “La sua qualità è da numero 10, ma credo che il ruolo di mezzala possa diventare il migliore per lui perché sa interpretarlo in maniera moderna, sempre proiettato verso l’area avversaria”, dice di lui mister Bigica. Al dodicesimo anno di Fiorentina, Meli ha messo in bacheca un trofeo e si sta facendo trovare pronto in una stagione che, con tutta probabilità, lo lancerà nel calcio professionistico. Per finire nel migliore dei modi, però, c’è uno scudetto da cucirsi sul petto. Per salutare da campione d’Italia la sua trafila giovanile in maglia viola.

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