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Samuele Damiani, l'elogio della pazienza: a testa alta verso un grande futuro

Samuele Damiani, l'elogio della pazienza: a testa alta verso un grande futuroTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 6 aprile 2020, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

La pazienza è la virtù dei forti, ed è capace di portare lontano chi sa aspettare il suo momento, costruendo il futuro mattoncino dopo mattoncino. Lo sa bene Samuele Damiani, centrocampista classe ’98 con all’attivo una trafila di prim’ordine nel settore giovanile dell’Empoli e che come una formichina, operosa ma dotata di grande talento, si sta facendo largo in una gavetta che potrebbe proiettarlo molto in alto.

Coppa in bacheca - Damiani sta vivendo la sua terza stagione in Serie C, col club toscano che ha conservato la proprietà del cartellino e ne sta monitorando con attenzione una maturazione graduale e continua. Nato a Poggibonsi ma cresciuto a Livorno, svezzato calcisticamente dalla Polisportiva Carli di Salviano e dal club labronico, Samuele è arrivato a Empoli già dai Pulcini, cominciando una carriera giovanile alla quale è mancato soltanto un trofeo per sfiorare la perfezione. Sconfitta amara nella finalissima del campionato Under 17 nel 2015, dopo una stagione da trascinatore frenata da un infortunio che ha limitato ai soli tempi supplementari il suo impiego nella partita Scudetto. Una beffa che si è ripetuta due anni più tardi, stavolta alla Viareggio Cup, sfuggita ai calci di rigore contro il Sassuolo con tanto di cucchiaio ambizioso ma finito sopra la traversa. Dalle lacrime dello Stadio dei Pini, però, è uscito un ragazzo rinforzato nel carattere e nella voglia di arrivare in alto. L’Empoli lo ha ceduto in prestito alla Lucchese, alla Viterbese e infine alla Carrarese: tre avventure con un bilancio personale in crescendo, a un passo dalle cento presenze in Serie C e con una Coppa Italia di categoria messa in bacheca nella sua esperienza a Viterbo per colmare quel vuoto delle due finali perse in azzurro.

Testa alta - Una crescita, quella del centrocampista livornese, che in estate potrebbe portarlo al primo salto di categoria della carriera. Molti club di Serie B hanno sul taccuino il nome del ragazzo, il cui contratto con l’Empoli scade nel 2021. Damiani si è meritato le attenzioni della serie cadetta grazie alla qualità con la quale interpreta i ruoli di play o di mezzala, con tempi di gioco da regista puro alternati alla capacità di muoversi con efficacia anche fuori dalla sala comandi davanti alla difesa. Movenze eleganti col pallone tra i piedi, Samuele non è si limita però a giocare in punta di fioretto. Il classe ’98 sa infatti usare in maniera efficace il suo fisico compatto, facendosi sentire nei contrasti in mezzo al campo con un impatto accresciuto ulteriormente col passaggio tra i professionisti. Personalità da vendere, messa in mostra nelle prime tre stagioni da professionista, Damiani colpisce per il suo atteggiamento in mezzo al campo, dove si muove apparentemente quasi senza fatica e con il gusto per la giocata importante, mai banale e rischiosa al punto giusto. Quella che verrà sarà un’estate importante per la sua giovane carriera. Samuele ha dimostrato di meritare un’occasione anche in Serie B, e anche l’Empoli dovrà valutare il da farsi alla luce di un contratto che scadrà nel giugno 2021. Lui, intanto, guarda al futuro come in campo: testa alta, capelli al vento, col pensiero già pronto a disegnare la prossima giocata decisiva.

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