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Vincenzo Ciriello, il baby-record che ha battuto... Esposito

Vincenzo Ciriello, il baby-record che ha battuto... EspositoTUTTO mercato WEB
© foto di Gianfranco Carozza
giovedì 23 aprile 2020, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Battere in precocità Sebastiano Esposito, talento emergente di casa Inter e del calcio italiano, rappresenta un traguardo davvero degno di nota per un giovane aspirante calciatore. A potersi fregiare di questo titolo è Vincenzo Ciriello, coetaneo e quasi conterraneo dell’attaccante nerazzurro che è riuscito, sia pure in palcoscenici di diversa caratura, ad arrivare per primo all’appuntamento con l’esordio tra i grandi.

Esordio storico - Nato a Cercola, in provincia di Napoli, Ciriello detiene infatti un record destinato a rimanere imbattuto. Il difensore della Casertana, infatti, è stato il primo calciatore nato nel 2002 a debuttare in una sfida ufficiale professionistica del calcio italiano. Lo ha fatto il 28 luglio del 2018, prima ancora di compiere sedici anni, nella gara di Coppa Italia contro il Picerno. Un esordio che ha stabilito un primato inattaccabile per i coetanei, e che rappresenta un biglietto da visita niente male per la carriera del difensore campano. Dopo i primi passi nell’Asd Bombonera, a pochi chilometri dal centro di Napoli, Vincenzo è approdato alla Casertana nel 2016, scrivendo poco dopo una piccola pagina della storia del club e del calcio italiano. Ma l’esordio da record non è rimasto una apparizione isolata, perché nella stagione 2019/20 il classe 2002 si è confermato nella sua prima, vera annata coi grandi. Per lui sei presenze in campionato e due apparizioni in Coppa Italia di Serie C. Un bottino notevole per un ragazzo ancora minorenne, che non ha tremato al confronto con gli smaliziati attaccanti della categoria.

Mentalità da grande - Ciriello può essere inquadrato come un difensore moderno, alla luce della sua capacità di impostare l’azione dalle retrovie e della abilità nella lettura delle situazioni di gioco. Spesso in anticipo sul diretto avversario, Vincenzo sa usare alternativamente il fisico e l’acume tattico, un mix di qualità che gli hanno permesso di imporsi già da giovanissimo nel calcio dei grandi. Il metro e ottantasei di altezza gli consente di svettare nel gioco aereo, in entrambe le metà campo, mentre la struttura longilinea e ancora in fase di potenziamento lo rende rapido ed esplosivo a dispetto delle lunghe leve, permettendogli di sfidare a duello anche avversari brevilinei. L’aspetto psicologico, poi, è uno dei punti di forza del ragazzo di Cercola. E non potrebbe essere altrimenti per un minorenne capace di giocare senza paura sui caldissimi campi di provincia. Umile e silenzioso, è finito ben presto sotto l’ala dei veterani della prima squadra per il suo approccio al lavoro e per un senso di responsabilità che stupisce se rapportato alla giovane età. Qualità che, insieme alle sue innegabili doti calcistiche, gli hanno già spalancato le porte del calcio professionistico. Ma l’impressione è più che chiara: per Vincenzo, il meglio deve ancora venire. E chissà che un giorno non si ritrovi a marcare Esposito...

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